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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

LA ROTAIA / 1921, LUPU PICK . GERMANIA

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  https://youtu.be/NuZahIcfuKo LA ROTAIA (REGIA: LUPU PICK \ GERMANIA 1921. HORROR \ ESPRESSIONISMO). IN QUESTO SCONOSCIUTO CAPOLAVORO dell’espressionismo tedesco, di cui la RAI ha  i diritti per l’Italia (perchè non lo propone?) domina un’attesa malsana, che pare riempire di sè tutti i personaggi e perfino gli oggetti, che a tratti sembrano muoversi e animarsi da sè, con una grammatica cinematografica che ricorda un Dario Argento ante litteram..  L’attesa, dicevamo. Nella sua accezione negativa. Quella del capostazione e della sua famiglia, che, come da ordine via telegrafo, aspettano per il giorno successivo l’arrivo del nuovo ispettore, che sedurrà la figlia, dando innesco a una situazione di vendette e follia incontrollate. In tutto ciò non vi sono scene efferate nè una goccia di sangue. La trovata del regista tedesco \ rumeno Lupu Pick è genialissima e lui così mette d’accordo tutti.  Infatti, il tutto viene abilmente suggerito dallo sguardo fuori dalle orbite dei protagonisti (la

DESIDERIO DEL CUORE / 1924. Carl Theodor Dreyer

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TIT. ORIG.  Mikael.   https://youtu.be/nMZXMA0E9og  (film sottotitolato. Tra le lingue scelte c'è anche l'italiano).   Claude Zoret, famoso e celebrato pittore, ha un affetto particolare per il suo giovane modello Mikael. Un giorno, la principessa russa Lucia zamikoff, con la scusa di un ritratto che vorrebbe fosse dipinto da lui, seduce il giovane, con cui fugge di casa, inducendolo a rubargli le "tele di Algeri", opera a cui Zoret tiene moltissimo. Il vecchio maestro subisce un contraccolpo durissimo per quell'azione del suo giovane discepolo cui era legatissimo. A consolarlo resta il suo amico swift, giornalista d'arte americano, il quale condanna la condotta di Mikael ma sceglie di non insistere troppo sulla cosa. Zoret sintetizza tutto il suo dolore e la sua delusione nel suo ultimo capolavoro, il grande quadro di un uomo solo con sullo sfondo la città di Algeri. Tuttavia, pur morendo con il solo Swift ad assisterlo, ribadirà il suo affetto per Mikael, al

SPETTACOLO DI VARIETÀ 1953,VINCENTE MINNÈLLI

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 SPETTACOLO DI VARIETÀ (USA, 1953. VINCENTE MINNELLI. MUSICAL). Film completo in italiano su  https://youtu.be/tlbHXtYSkLY Un  attore e ballerino di varietà, un tempo in auge e ora in ristrettezze economiche, si trova coinvolto dopo molti anni in una nuova produzione teatrale piuttosto sperimentale e all'apparenza molto lontana dalla sua sensibilità, diretta da un regista genialoide e pazzo che riesce a farne una versione moderna del Faust. Dapprima i contrasti tra lui e il regista, e anche con la giovane protagonista sono all'ordine del giorno, perchè lui non si sente  adatto, ma poi tutto si apppiana e.... Minnelli propone una riuscitissima sintesi tra il suo modo di fare il musical, in cui si balla per le strade ricostruite nei teatri di posa e danzano persino lustrascarpe e giocattolai, e quello raffinato di Fred Astaire, che si conferma anche attore pieno di autoironia e di verve. Gli straordinari movimenti di macchina sottolineano le solite, incredibili, coreografie e amm

DUE MARINAI E UNA RAGAZZA

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 1945,George Sidney  Con Frank Sinatra,  Gene kelly., Kathryn Grayson Film in italiano su   https://www.dailymotion.com/video/x87estv Joe (Gene Kelly) e Clarence (Frank Sinatra) sono due marinai in licenza a Hollwood e in cerca di avventure galanti (anche se il primo ha, almeno a quanto dice, una mezza storia con una rgzza del posto), si imbattono per caso nel piccolo Donald (Dean Stockwell, una vita nel B-movie) che sogna di arruolarsi in marina da grande e ammira Joe. Il bimbo, orfano di entrambi in genitori, , vive con la zia Susy, giovane affascinante ma modesta, aspirante cantante. Clarence, innamoratosi di lei, chiede aiuto a Joe, il quale organizza una finta audizione con un maestro di musica molto popolare che spaccia, mentendo, per suo amico. Ma Susy, pur volendo bene a Clarence, in realtà ama Joe, e l'altro scopre di essere in realtà innamorato di Brooklyn, giovane cameriera del locale dove Susy canta per sbarcare il lunario che, per giunta, vieie da...Brooklyn come lui.

CHI HA INCASTRATO ROGER RABBIT

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 1988. Robert ZEMECKIS CON BOB HOSKINS,  CHRISTOPHER LLOYD Titolo originale: who's framed Roger Rabbit? Prima parte  su  https://www.dailymotion.com/video/x1t4ndf Seconda parte su  https://www.dailymotion.com/video/x1t71h6 Eddie Valiant (Hoskins) è un detective privato che indaga sull'omicidio dell'anziano capo di Cartoonia. Si trova tra i piedi i cartoons che odia perchè quattro anni prima uno di loro gli ha ucciso l'amato fratello. Nonostante ciò, si trova a proteggere il simpatico Roger Rabbit, aa torto accusato del delitto. Con il suo aiuto, quello della  sua procace moglie Jessica, della su fidanzata e di tanti personaggi animat,i, verrà a capo dell'imbroglio immobiliare allla base di tutto e troverà chi gli ha ucciso il fratello, cioè il giudice di cartoonia (Lloyd). Happy endo con personaggi Warner e Disney. 153 milioni di dollari solo negli USA. Con il senno di poi, un incasso non eccezionale se confrontato con altri di uguale livello (il primo Space jam ) o

BASHU IL PICCOLO STRANIERO / IRAN 1989

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TITOLO DELL'EDIZIONE PER IL MERCATO INTERNAZIONALE: Bashu,  the little stranger.  https://youtu.be/LqElGrY6T-M   film completo con sottotitoli in inglese.  Purtroppo, attualmente il film è introvabile nell edizione italiana e in quella francese.  E spiace anche che su youtube esista solo un'edizione con sottotitoli in inglese generati con il traduttore automatico,  che è quella che vi propongo.  La recensione che state leggendo è il frutto della visione del film con sottotitoli NON generati automaticamente in francese,  purtroppo scomparsa anch'essa da youtube. Ma questo film ha una tale forza nelle immagini che qualcosa rimane al solo guardarlo.  Ovviamente,  va mostrato ai bambini solo se accompagnati da un genitore.  Bashu sa della vita più di tanti libri e analisi sociologiche sui bambini e sulla guerra. Ragazzino di una decina di anni, ha visto morire tutta la famiglia per un bombardamento da cui lui solo è riuscito a sfuggire, ma ora non ha nessuno al mondo. Il suo va

DOV'È LA CASA DEL MIO AMICO? 1987, IRAN. ABBAS KIAROSTAMI

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 DOV' Ê LA CASA DEL MIO AMICO (ABBAS KIAROSTAMI, IRAN 1987).  Siamo in un piccolo villaggio, nella scuola elementare. Il maestro è fautore di una disciplina ferrea e fin troppo precisa. Il piccolo Ahmed lo sa, ed entra in crisi quando si accorge che sulla sua cartella è finito il quaderno per i compiti di un suo compagno, che, non potendoli fare, l'indomani sarà espulso. Decide di riportarglielo, contro il parere dei genitori e sfidando la loro ira. Ma il compagno sta nel villaggio vicino, a sei km. In più, dopo un lungo viaggio a piedi, scopre che non è in casa. Decide di tornare dai suoi e fare i compiti per il compagno, passandoglieli sottobanco. Il miglior film di Kiarostami. Il pessimismo sulle sorti dell'uomo e sulla possibilità di un qualche cambiamento nella vita, già presente nel suo esordio, il cortometraggio BREAD AND ALLEY (1970), iene messo in ombra da una tacita ribellione ad ordini irrazionali e a un potere genitoriale visto negativamente non in sè ma come ra

LA FUGA \ THE DARK PASSAGE

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  Dedicato a chi dice che i vecchi film oggi sono inguardabili.  Su AMAZON PRIME VIDEO per abbonati a partire da euro 3,99. 1947, DELMER DAVES Il terzo dei quattro film della coppia Bogart \ Bacall, tra uno e l'altro dei mezzo milione di drink, che hanno condotto l'attore alla morte, è un thriller straordinario diretto da un regista che, più tardi, si specializzerà in western con risultati, se possibile, ancora migliori e più rivoluzionari.  La storia parla di un uomo evaso, Bogart, ingiustamente arrestato al tempo per l'omicidio della moglie con cui era da tempo ai ferri corti. In tanti lo vogliono morto, ma c' chi lo protegge fino al clamoroso finale, davvero inatteso. Ritmo incredibile. Quei primi venticinque straordinari minuti in soggettiva, con la camera a mano all'altezza degli occhi del fuggitivo, in larghissimo anticipo rispetto a Hicktcock, è già tutto un programma, specialmente nel ritmo indiavolato promesso e mantenuto dal montaggio serratissimo e da una

The harder They fall/western 2021

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  Di Jeymes Samuel  Con Idris Elba, Jonhatan Majors, Regina King Film di produzione NETFLIX  Blackploitation allo stato puro in questa storia di fughe, amori mancati ma mai sopiti, vendette trasversali, violenza un po'alla Peckimpah.  Bande che rapinano, altre che prendono i soldi ai rapinatori stessi, killer che vanno in giro tutti vestiti di nero e killer che vanno ad ammazzare a destre e a manca tutti immancabilmente vestiti di nero (come nei Django e Sartana degli spaghetti-western di Giuliano Carmineo e Gianfranco Parolini) estraendo le loro pistole dal calcio placcato in oro (anche qui c'è un'eco di western italiani come Se sei vivo spara , 1966, di Giulio Questi, in cui una banda di tagliatele sparava con proiettili foderati in oro, che i contadini estraevano dalla carne dei morti). Insomma,  tra Tarantino, il Western italiano e registi di colore attivi dagli anni settanta come Melvyn Van Peebes.

IL TEMPO DEI CAVALLI UBRIACHI (BHAMAN GHOBADI, IRAN 2003)

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Su AMAZON PRIME VIDEO (PREMIUM). In Iran ti chiedono l'autorizzazione anche solo per respirare (Bhaman Ghobadi, regista del film) In un gigantesco, violento ed orgiastico mescolio di guerra, sangue, neve, umanità violata e cieca rabbia contro uomini e animali (i cavalli ubriachi del titolo, resi tali affinché non muoiano dal freddo, caricati all'inverosimile di merce di contrabbando e sfruttati anch'essi, come i bambini che li guidano rischiando di finire assiderati o saltare, come loro, su una mina al confine con l'Iraq) , solo i gesti di umanità del più piccoli ricordano a tutti noi di cosa è fatto il nostro cuore, quando non vi domina il cinismo favorito dalla violenza quotidiana e dalla guerra.  Come dimostra il sacrificio del giovane protagonista di questo film, che accetta di rinunciare alla scuola e rischia la vita per racimolare  soldi necessari per mandare in un ospedale il fratello, più grande di lui ma rachitico, assieme a tanti giovani e poverissimi ragazzi

GENERAZIONE PERDUTA \ TESTAMENT OF YOUTH (G.B. 2014)

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DI: James Kent; CON: Kit Harrington, Hayley Atwell, Emily Watson, Dominic West. SU YOUTUBE E GOOGLE PLAY DA EURO 8.99 Da un testo autobiografico che la protagonista Vera Brittain pubblicò nel 1933. Vera, donna in avanti coi tempi, ha una bella famiglia, un fidanzato, aspirazioni letterarie, ama la poesia e condivide con fratello e fidanzato questa passione. Ma siamo alla vigilia della guerra 1914-18, e anche lei è pregna di retorica interventista. Toccherà con mano, per esperienza diretta, la follia della guerra, che farà strame dei suoi affetti e genererà in lei radicate e profonde convinzioni pacifiste. Il regista, saggiamente, evita i toni da foeuilleton che la materia (storia, ambiente, costumi) autorizzerebbe a tentare, ma preferisce concentrarsi sul tormento interiore che Vera prova nl vedere il suo mondo passare dalla quiete di una cittadina di provincia allo sfascio e alla distruzione di uomini e di un mondo intero, di una giovent che vede sfaldarsi nel fango della trincea i su

ROMA CITTÀ LIBERA (1946)

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ROMA CITTÀ LIBERA \ 1946, MARCELLO PAGLIERO.  FILM  https://youtu.be/4odo35lmwaM Marcello  Pagliero, il capo partigiano di Roma città aperta, scrive (con molti collaboratori di Rossellini),  dirige e interpreta unn film in cui città me personaggi appaiono immersi in una nube scurafruuttto del passato, da cui solo due escono davvero liberi.. K

ROMA CITTÀ APERTA

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1945, ROBERTO ROSSELLINI SCRITTO DA ROBERTO ROSSELLINI, SERGIO AMIDEI, FEDERICO FELLINI.  CON: ALDO FABRIZI, ANNA MAGNANI, VITO ANNICHIARICO, MARCELLO PAGLIERO.  https://www.dailymotion.com/video/x6sucr5 ogni volta che rivedo questo capolavoro, mi colpisce sempre la figura di Don Petro Morosini. Aldo Fabrizi lo rende magnificamente vedendolo come eroe profondamente umano, il cui sguardo abbbraccia tutta l' umanità  malata, sofferente, che sia vittima dell'odio o accecata dallo stesso. Il fatto di sapere da che parte stare non gli impedisce questo sguardo profondamente vero e cristiano verso perseguitati e persecutori non piacque a PCI,, CHe definì il regista"pretastro al servizio del Vaticano".

Salaam cinema / 1996 MOHSEN MAKHMALBAF., IRAN

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https://youtu.be/osFFff-CCms Si tratta di una sorta di film-documentario, pensato e realizzato con attori non professionisti dal regista Mohsen Makhmalbaf (cui dobbiamo un capolavoro, Viaggio a Kandahar del 2001. Anche moglie e figlie sono straordinarie registe), che mette su pellicola le audizioni per un suo lavoro. Si comincia con un mega-raduno spontaneo creatosi davanti al grande studio cinematografico alla notizia che il regista cercava aspiranti attori. Una folla di decine di migliaia di persone, tutte attratte dal sogno del cinema e dalla possibilità di trovare fama e ricchezza. Una riflessione, quella del regista (qui anche attore, nel ruolo di se stesso) piena di passione e foga già da queste prime scene. In seguito, ci si si sposta dentro lo studio, dove il regista in persona si occupa della selezione, assieme ad alcuni suoi collaboratori. Prove e colloqui fanno emergere la domanda bruciante, che sottintende tutta la pellicola: perchè siete qui? E cosa significa fare l’attore

IL CLIENTE / 2016 ASHGAR FAHRADI

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 IL CLIENTE \ DRAMM. IRAN, FRA 2016. Su youtube da euro 3.99  CON: Shabbab Hosseini, Taraneh Alidoosti, Babak Karimi.  Ihmad e Rana, sposati da poco, hanno il pallino del teatro, e sono nel cast di un'edizione nuova di Morte di un commesso viaggiatore. Si trasferiscono presso la casa di un loro collega, sfitta, ma ignorano ch la precedente inquilina faceva la professione più antica al mondo,e la casa era un vero viavai. Una sera, tornando a casa, Ihmad vede sua moglie distesa sul pavimento, con i segnni della violenza. Da quel momento, nulla sarà come prima, lei non riesce a rimettersi e lui non è più lui. Recita male, si arrabbia facilmente, si arrabatta per trovare il colpevole, riuscendovi dopo non poche difficoltà. AllA fine, il clamoroso gesto di perdono da parte di lei renderà evidente il muro che era ormai presente tra i due. Fahradi torna sul tema della divisione dopo Una separazione, evidenziando un pessimismo cosmico ni rapporti umani, negando all'arte la possibilità

GODZILLA (1954)

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 ISHIRO HONDA e TERRY MORSE. Questo film è il primo di una serie lunghissima che, con qualità evidentemente decrescente e con l'inevitabile adattamento a Hollywood, dura ancora oggi. E, aldilà del fatto di essere un po’ datato, è certamente il migliore di tutta la serie, perchè riporta con efficacia dentro il cinema popolare quell’inquietudine per il proliferare del nucleare che agitava le coscienze di tanti durante la Guerra fredda. Godzilla è un mostro preistorico risvegliatosi daun lungo letargo a seguito di alcune esercitazioni nucleari. Avvistato dapprima al largo di un’isola da alcuni membri di una popolazione ivi residente, distrugge tutto quel che incontra, si fa beffe di esercito, marina e quant’altro inviato dal governo per distruggerlo e poi si dirige verso Tokyo, mettendola a ferro e fuoco prima di capitolare. Aldilà di tutti i sequel , spinoff , prequel che sono stati prodotti in seguito al successo, il film di Honda, che ha avuto pure un’edizione statunitense (sce

CHRISTUS (1916. MUTO ITALIANO)

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 Regia di Giulio Antamoro, Agostino Lupi ed Enrico Guaźzoni. Film con cartelli in italiano su  https://youtu.be/akhSUgo7YrA Uno dei primi Kolossal  italiani e mondiali, girato in Egitto e per qualche scena di raccordo a Cori ,  presso Latina.  Guaźzoni,  il regista più importante del trio,  cui dobbiamo il primo Quo vadis del 1912, cllaborò alle scene di massa e a quelle più elaborate. Si tratta di veri e propri quadri in movimento, il cui contenuto era facilmente comprensibile non solo dagli studiosi e dai teologi ma anche da un pubblico spesso analfabeta, abituato dalla maggior frequentazione delle chiese a queste immagini, tratte dai capolavori di alcuni dei grandi pittori italiani ( Annunciazione dell'Angelo, Natività del Correggio, Ultima Cena  di Leonardo,  Trasfigurazione di Raffaello e altre opere). Questa rielaborazione, ovviamente ricca di elementi scenograficamente e costumisticamente pacchiani, vede l'aggiunta di alcuni episodi nuovi. Uno di essi è presente già dall

L'ESORCICCIO / 1975 CICCIO INGRASSIA

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 EH SI, HO SCRITTO ANCHE DEL MITICO "L'ESORCICCIO" (1975, DI CICCIO INGRASSSIA, CON LINO BANFI ECC.). Film in italiano su  https://youtu.be/Wa1fDvRUix4   Ci sono film che stanno aldilà del bene e del male...per tanti motivi. Ad esempio, a partire dai titoli di testa, con quell'improbabilissimo The exorciccio. che pare fatto apposta per mandare in estasi mistica Quentin Tarantino (noto amante del thrash tricolore) e sollazzare qualche blogger cinese, filippino o giapponese ma che, invece, è inserito nella versione originale, come tradisce qualche ideogramma rimasto nell'edizione italiana . Guardando simili "capolavori", ti dimentichi persino del loro stato di parodia ultrademenziale (senza offendere il re del demenziale intelligente John Landis, o anche solo David Zucker) di un capolavoro dell'horror anni settanta, L'esorcista di W. Frederikin. Per cui, anche chi haa  evitato per paura l'originale può godere di certi bijoux cinematografici dov

PIENA DI GRAZIA. LA STORIA DI MARIA MADRE DI GESÙ /ANDREW HYATT 201

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2015. Film in italiano su  https://youtu.be/gHTNHybzbgs Nn sono le strategie, il filosofeggiare, a salvarci. E non fu così neanche per la Chiesa delle origini, fin troppo preoccupata di elaborare piani e disegni per venire incontro ai primi problemi che si manifestavano all'interno di essa. Maria (che ha due volti di attrici straordinarie quanto a me sconosciute, NOELLE adulta) non vive fuori dal mondo, ma non è del mondo. Sa che l'unica risposta ai problemi che assillano la mente di Pietro e degli altri non può essere altro che un ritorno al momento preciso in cui l'azione di Dio ci ha toccato, cambiandoci la vita. Per lei, l'apparizione dell'Angelo, mentre per Pietro  e gli altri il momento in cui lo videro in riva al fiume e sentirono le sue parole. Lì c'è tutto, e l'unica soluzione ai problemi è seguire quello stupore che li ha pervasi, ma che ha anche pervaso la giovane servitrice di Maria e, in ultima analisi, anche noi che come la ragazza non abbiamo

ANNI DI PIOMBO (1981. MARGARETHE VON TROTTA)

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 DI MARGARETHE VON TROTTA. Che cosa ti porta il tuo progetto ideologico di cambiare il mondo a partire dalle sole tue forze? Un'infelicità profonda, come ben sperimentato dalle due sorelle Julia (Jutta Lange, vista in un altro film allegrotto come Querelle de Brest, 1983, di Fassbinder) e Marianne (Barbara Sukova, icona della Von Trotta, con cui, tra gli altri, ha girato Vision, 2009, sulla vita di Hildegard Von Bingen; e Hanna Arendt, 2013). Perchè, quando si parte da una propria visione ideologica, ci si scontra inevitabilmente con la propria impotenza. Un cuore semplice accusa il colpo, prega e sa che l'utopia del "mondo perfetto" a partire da una propria visione di "perfezione" è, in fondo, violenta e disumana proprio quanto quel mondo disumana che si vuole cambiare. Più violenta perchè ti distrugge dall'interno, manda tua sorella a gettare bombe, spezzare vite, spezza la vita coniugale con tuo marito (toh...chi si vede...un altro bravissimo attore,

RANGO (2011. GORE VERBINSKI. ANIMAZIONE / WESTERN

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 Regia di Gore Verbinski. SU AMAZON PRIME VIDEO E TIMVISION (GRATIS PER ABBONATI) Un bell'incrocio tra western e animazione in 3D. Rango (in originale la voce è di Johnny Depp) è un camaleonte domestico. In seguito ad un violento incidente d'auto, si trova a vagare sotto il sole cocente del deserto del Mojave. Qui incontra un saggio Armadillo che lo indirizza verso la cittadina di Polvere, non prima di aver conosciuto Borlotta, un'iguana del deserto. Insieme arrivano in città, e scoprono che gli abitanti sono oppressi dalla siccità. Rango, che millanta un'inesistente passato da pistolero, ne diventa sceriffo, Purtroppo, dei banditi rapinano la banca e anche l'ultimo deposito d'acqua. Rango, indagando, dopo molti colpi di scena, scopre che è proprio il sindaco, il quale tempo addietro lo aveva nominato sceriffo in quanto, credendolo un inetto, voleva dare al paese una facciata di legalito, ad assetare i paesani per trarre profitto dall'acqua (che c'era) e

11 SETTEMBRE 2001 / AUTORI VARI

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SILENZIO/ CLAUDE LEOLUCH (IN ITALIANO)   KEREN MOR / AMOS GITAI, ISRAELE (IN ITALIANO) EPISODIO DI ALEJANDRO GONZALEZ INARRITU, IN ITALIANO LUCE E FIORI. EPISODIO DIRETTO DA SEAN PENN, IN ITALIANO 11 REGISTI da ogni parte del mondo, a raccontare come loro, il loro mondo, hanno vissuto il momento tragico e tremendo legato a quel giorno terribile, ai suoi morti, al rogo delle torri Gemelle. Modi certo diversi, in alcuni casi più umani e in altri (Ken Loach, Jussuf Chainine) sfacciatamente di parte e legati ad altri 11 settembre su cui hanno raccontato soltanto in parte la verità /Ken Loach, che istituisce un inaccettabile paragone <tr due 11 settembre: qello per cui è stato chiamato a  dirigere questo episodio e quello - pur tremendo - che si visse in Cile con l’avvento del criminale fascista Pinochet,con Salvador Allende, non certo migliore, quasi santificato e di cui si “dimenticano” i legami con le “democrazie” di Cuba e dell’URSS). Ma c’è un modo più intelligente di raccontare i

TIMBUKTU (2017, Abdelrhamane Sissako. Mauritania/ Mali / Francia)

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Disponibile per abbonati su AMAZON PRIME VIDEO (gratis) nonché su YOUTUBE e GOOGLE PLAY FILM sia a noleggio che per l'acquisto (a partire da euro 2,99). Uno sguardo vero, che valorizza ogni particolare. Ecco che cosa mi ha comunicato la visione (per la quinta volta) di TIMBUKTU, film mauritano (ma con soldi francesi) palma d'oro a Cannes 2014, che ci propone una dicotomia tra la visione integralista dell'Islam e una visione della stessa fede piena di gioia e razionale. Il contrasto è tra le violenze a cui gli integralisti sottopongono la capitale della Mauritania Timbuktu e quelle stesse violenze che, in un villaggetto lontano, arrivano attutite, quasi mitigate, come se le distanze rendessero evidente l'irrazionalità di queste regole anche a chi dovrebbe farle applicare. Il contrasto è con chi vive la fede islamica con il sorriso, valorizzando tutto quel che vede. ANCHE SE PURTROPPO QUESTA PICCOLA OASI DI FELICITà FAMILIARE SARà FUNESTATA Persino il cuore degli aggresso

SLOW WEST. 2015, JOHN MAC CLEAN. NUOVA ZELANDA. WESTERN

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JOHN MAC CLEAN. NUOVA ZELANDA. WESTERN Gratis per abbonati AMAZON PRIME VIDEO.  Da euro 2,99 su YOUTUBE e GOOGLE PLAY FILM sempre con abbonamento  Jay Cavendish, un ragazzino, viaggia dalla lontana Scozia all’estremo Ovest americano per ritrovare l’amata Rose. Ma lei è cambiata da quando si frequentavano, e il viaggio cambia anche lui. Incontra un cacciatore di taglie più umano degli altri (Fassbender), con cui condivide ogni sorta di pericolo e sventa le cattive intenzioni di tanti brutti ceffi che cercano Rose per un motivo opposto al suo: una taglia di 2000 dollari. Jane, infatti, è divenuta una fuorilegge, e anche Jay se ne accorgerà, troppo tardi. Al regista e a Fassbender (che ha voluto in film) non interessa una descrizione relistica di storie e costumi, nè ama quel tipico omaggio cinefilo ai vecchi maestri che spesso si vede in simili film. Lui mira a correre con gli attori, prenderli per il bavero e mettere l’accento sul concetto stesso di viaggio, qui concepito come avanzata

..CONTINUAVANO A CHIAMARLO TRINITÀ / 1971, E.B. CLUCHER (ENZO BALBONI)

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 Regia: E.B. Clucher (Enzo Balboni) Con: Terence Hill, Bud Spencer  https://youtu.be/yyvJ_aVBBQw  - Film completo in ITALIANO  Dopo i sei miliardi incassati e il successo mondiale del primo film,  il secondo capitolo era un obbligo per  fan  e botteghini.  E non cambieranno produttore,  regista e carismatici protagonisti.  Persino i luoghi degli esterni erano gli stessi. Campo Imperatore, la foce del Volturno, Cinecittà. La storia è più o meno ricalcata sul primo film, con Bambino e Trinità che si rincontrare casualmente nell' "abitazione " della vecchia madre, con gran disappunto del primo (memore della mandria di cavalli data ai mormoni del primo film). Il patrigno, morente per finta, prima del trapasso che non avverrà chiede a Bambino di insegnare al giovane fratello il mestiere di ladro di cavalli, e lui, seppur di malavoglia,  accetta.  Durante l'apprendistato si trovano ad avere a che fare con una famiglia di coloni che vogliono rapinare ma a cui finiscono regol

LO CHIAMAVANO TRINITÀ / 1970 E.B CLUCHER

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Enzo Balboni FILM COMPLETO IN ITALIANO  https://youtu.be/TZScj7ivwDw DI QUESTO FILM SI SA TUTTO, PER CUI MI LIMITO A METTERE IL LINK (VEDI SOPRA) ALL'EDIZIONE IN ITALIANO, MA NON SCRIVO LA TRAMA E NEANCHE LA RECENSIONE...MA UNA DOMANDA VE LA FACCIO..SAPETE TUTTO SU QUESTO FILM? PROPRIO TUTTO? LO SAPEVI CHE.... IL FILM HA RISCHIATO DI NON ESSERE GIRATO? Eh, si. Il progetto e la prima scrittura (chiamata trattamento) erano quelli di un western violento, come andava al tempo (una tra le tante imitazioni dei film di Leone). Passò nelle scrivanie di vari produttori, ma nessuno voleva saperne nulla, non c'erano abbastanza morti ("solo" cinque, in effetti). Finchè non fu visto da Italo Zingarelli, regista e produttore sull'orlo del fallimento, il quale ci lesse l'ultima possibilità per riemergere. Campo Imperatore, in Abruzzo, fu scelto per la necessità del produttore di economizzare sugli esterni e di non andare troppo lontano da Roma, dove il produttore lavorava. E