DUE MARINAI E UNA RAGAZZA

 1945,George Sidney 

Con Frank Sinatra,  Gene kelly., Kathryn Grayson

Film in italiano su  https://www.dailymotion.com/video/x87estv

Joe (Gene Kelly) e Clarence (Frank Sinatra) sono due marinai in licenza a Hollwood e in cerca di avventure galanti (anche se il primo ha, almeno a quanto dice, una mezza storia con una rgzza del posto), si imbattono per caso nel piccolo Donald (Dean Stockwell, una vita nel B-movie) che sogna di arruolarsi in marina da grande e ammira Joe. Il bimbo, orfano di entrambi in genitori, , vive con la zia Susy, giovane affascinante ma modesta, aspirante cantante. Clarence, innamoratosi di lei, chiede aiuto a Joe, il quale organizza una finta audizione con un maestro di musica molto popolare che spaccia, mentendo, per suo amico. Ma Susy, pur volendo bene a Clarence, in realtà ama Joe, e l'altro scopre di essere in realtà innamorato di Brooklyn, giovane cameriera del locale dove Susy canta per sbarcare il lunario che, per giunta, vieie da...Brooklyn come lui. Tanti colpi di scena finali, come nella miglior commedia americana degli equivoci. Ovviamente, Happy end garantito.

Il regista viene dal genere, e non di rado fa qualche curiosa anticipazione di film che girerà da lì a qualche anno (Scaramouche, I tre moschettieri), gigioneggiando con tutto l'eclettico cast, specialmente con i due bravissimi protagonisti, qui alla prima delle loro tre collaborazioni. La perfezione tecnica del girato e dei movimeni di macchina rasenta la perfezione. Tra i comprimari, la Grayson, molto in parte, che ebbe una certa fama proprio in quel decennio per poi sparire, e il picolo Dean Stockwell, in futuro attore per Orson Welles, David Lynch, Wim Wenders, Francis Ford Coppola, Robert Altman e moltissimi altri.

Tra scene animate che entreranno nella storia del cinema, come il numero coreografico di Kelly col topo Jerry (qui apparso in un racconto che Kelly fa a dei bambini, nei panni di un re triste che ha abolito dal regno balli e canti perchè lui non sa nè ballare nè cantare, e viene convinto del contrario da Kelly, con cui balla in una scena-capolavoro, mentre il nemico Tom appare solo per pochi secondi nei panni del maggiordomo), commedia degli equivoci, musica straordinaria e balletti coreografati e supervisionati da Kelly, che inaugura uno stile opposto a quello di Fred Astaire, un film che in alcune scene che vedono il protagonista gigioneggiare con i personaggi della Warner Bros, anticipa Roger Rabbit. Con quella rutilante e affascinante ingenuità in technicolor del musical anni quaranta del '900, che iniziava a guardarsi dalla concorrenza della nuova arrivata: la TV.  Un film senza tempo, che si vede e si rivede sempre con gioia.