INDOVINA CHI VIENE A CENA? (1967. Stanley Kramer. USA, COMMEDIA)
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Matt e Christine Dayton (Spencer Tracy e Katherine Hepburn) sono due ricchi e attempati coniugi di idee liberal. Lui è un grande giornalista e lei gestisce una rinomata galleria d'arte a San Francisco. Una sera, a sorpresa, la loro adorata figlia Joey (Katharine Houghton), che si trovava all'estero, piomba improvvisamente in casa con una sorpresa...il suo fidanzato, un medico di gran fama, con un lavoro di notevole responsabilità che lo porta in giro per il mondo. Tuttavia, il dottor Prentice, vedovo, è, per dirla con Matt, un "negro". Occorre la sua approvazione, e in un solo giorno, perché Joey vuole andare subito a Ginevra, dove Prentice (Sidney Poitier) ha un impegno, e dove si sposeranno. Ma Prentice, uomo innamorato ma consapevole delle difficoltà, chiarisce a Matt privatamente che senza la sua approvazione il matrimonio non ci sarà. Con l'aiuto dell'amico Monsignor Ryan (Cecil Kalloway), di Christine e della madre di lui (Beah Richards), egli è chiamato a mettere alla prova e sul terreno della pratica le sue radicate convinzioni. E ci sarà anche da convincere il padre del fidanzato (Roy Glenn). Finale indimenticabile.
Non era facile parlare con tono leggero e da commedia classica di un tema che stava scuotendo dalle fondamenta la società americana. Nè si poteva prevedere il giudizio del pubblico e della critica, che comunque fu concordemente positivo (Oscar alla Hepburn e alla sceneggiatura, e altre tre candidature, a Tracy, al film, alla regia, a Kalloway e alla Richards come non protagonisti. Vari premi e candidature in tutto il mondo, e risultati eclatanti al botteghino - quasi 57 milioni di dollari nei soli USA). Tantopiù che si poteva anche prevedere che affrontare simili argomenti in un contesto drammatico avrebbe garantito un miglior riscontro sul piano degli iincassi, cosa che, a sorpresa, non avvenne col successivo La calda notte dell'ispettore Tibbs , pur premiatissimo e fortunato al botteghino, che però ebbe meno spettatori. Kramer gioca con i generi, com'è normale in chi, nella sua carriera, ne ha padroneggiare tanti, aiutato dai due magnifici monumenti della Hollywood d'antan (Tracy morì pochi giorni dopo la fine delle riprese per un infarto) che ci misero davvero il cuore, spronato a dare il meglio di sè anche Poitier e tutto lo stuolo di bravissimi comprimari, tra cui ci piace ricordare, nel ruolo della governante, Isabel Sanford, futura moglie del protagonista della mitica serie TV I JEFFERSON.
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