NELLA VALLE DELLA VIOLENZA (USA, WESTERN 2016. Regia: Ti West)

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Paul (Ethan Hawke) è un disertore. Va girando per il mondo con la sua inseparabile cagnetta,  il solo essere vivente con cui si trova bene dopo aver abbandonato la famiglia per arruolarsi e andare in guerra. Giunto nei pressi della cittadina texana di Denton, un buco fuori dal mondo chiamato valle della violenza, incontra Gilly (James Ramsone), un giovane e tracotante vice-sceriffo che gli uccide l'animale. Ma le tensioni con Gilly portano allo scontro inevitabile con suo padre (John Travolta), tirannico Marshal della città che si trascina in giro con una rudimentale protesi al posto della gamba destra.




Il film, dapprima, sembra incompiuto. Il regista non riesce a prendere una decisione sulla strada da seguire, mancano, in sede di trattamento e sceneggiatura, i passaggi intermedi, i cambi di registro sono troppo repentini. Le cose migliorano col passare dei minuti, ma comunque resta sempre una sensazione di incompiutezza, aumentata dalla presenza di attori del tutto fuori parte, Travolta (all'esordio nel western) per primo.


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