NON SPARARE, BACIAMI (1953, di David Butler. USA, Musical).

 

Calamity Jane (una scatenata e ispiratissima Doris Day) è una ragazzaccia rude e dai modi spicci (ma no una delinquente, come il personaggio storico di cui prende solo il nome), abituata a fare da sé e soprattutto a difendersi da sé. Il suo caratteraccio, però, non le impedisce di avere una relazione d'amore con un tenentino (Philip Carey), mentre con Wild Bill Hickock (Howard Keele, l'Adamo di SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI. Anche qui nessun'assonanza col personaggio storico) c'è una solida amicizia e nulla più. Calamity deve andare a Chicago a portare in paese un'affermata attrice e cantante attesa per uno spettacolo da tenersi nel teatrino locale. Ma, per un equivoco, a venire è Cathy Brown  (Allyn McLerie), la sua truccatrice, una ragazza modesta ma con velleità artistiche. Scoperta la cosa, le due diventano amiche e, dopo tutta una serie di equivoci e situazioni divertenti, Cathy si innamorerà del tenentino e Calamity, decisamente sgrezzata dall'amica, comprenderà dopo tanti anni di amare Wild Bill.

 

David Butler, uno dei maestri della commedia musicale hollywoodiana purtroppo dimenticatissimo, già attivo fin dagli anni dieci come attore e dal 1928 come regista, era un esperto nello scoprire e  lanciare giovani dive. O anche attrici in erba, come la Shirley Temple portata a un grande successo in Capitan Gennaio (1935) . Qui prende per mano un cast di giovani e belli, ognuno dei quali al suo meglio, dominando l'incredibile energia dell'allora venticinquenne Doris Day, quanto mai dominatrice e piena di una vitalità ingenua e coinvolgente. In un West che, ad onta dei nomi dei personaggi, nulla ha di storico, lo spettatore viene immerso con classe nell'atmosfera del Musical (ma qui non ci sono balletti, solo voci, tra cui quella splendida e baritonale di Keele), tutto ottimismo e Technicolor a iosa (sia per il soggetto che per combattere la concorrenza della TV che iniziava a farsi spietata). La pellicola, che ebbe un notevole successo, lanciò definitivamente la protagonista come nuova ragazza della porta accanto. La Day, Dopo un'altra serie di splendide commedie musicali, tra cui Tè per due (1954, diretta dallo stesso Butler), alternerà questi film con prove in cui sfoggerà anche notevoli doti di attrice drammatica, specialmente quando fu diretta da Hitchcock in L'uomo che sapeva troppo (1956).