I GIORNI DELL'IRA / TONINO VALERII 1967, WESTERN, ITALIA

 

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Scott (Gemma) è un giovane figlio di una prostituta che non ha mai conosciuto il padre. A Clifton, città molto  tranquilla, molti lo odiano a motivo delle sue origini, ma c'è anche chi gli vuole bene. Si guadagna qualche soldo pulendo il saloon, le latrine e le stalle. Ammira i pistoleri, e cerca la grande occasione per fuggire da quell'ambiente. Solo Murph, anziano stalliere, gli porta rispetto. Ma l'arrivo di Frank Talby (Van Cleef), pistolero di gran nome maledettamente svelto, cambia le carte in tavola. A Scott non pare vero, e coglie l'occasione. Raggiuntolo, gli chiede di insegnargli il mestiere. Talby accetta. Ma non è certo venuto in città per questo. C'è in ballo un vecchio conto da regolare con alcuni potentati locali, come il giudice, i proprietario del Saloon e il direttore della banca. 50.000 dollari, e Talby non è tipo da lasciarseli sfuggire. Scott ne apprende pian piano i segreti per sparare bene, e diventa bravo quanto lui. Ha il suo battesimo del fuoco, non è più il giovane ingenuo che era. Pian piano, si accorge che l'uomo lo sta usando per farne il suo braccio destro, aiutarlo ad eliminare tutti i suoi nemici e garantirsi, in vista dell'età che avanza, una pistola amica. Quando Talby uccide Murph (che ha un passato di vicesceriffo ad Abilene e conosce quell'uomo per averlo cacciato da quella città), la vendetta è inevitabile e, dopo aver ucciso il suo vecchio mentore, Scott getterà via la pistola.

Il primo film in cui due icone del genere recitano assieme, e il migliore, a parte Il mio nome è nessuno (1973) in cui molte scene furono realizzate dal produttore Sergio Leone, di Valerii, già  aiuto regista di Sergio Leone in Per un pugno di dollari (1964, non acreditato) e Per qualche dollaro in più (1965). Qui 'azione, anche grazie a una sceneggiatura davvero ottima pur se in qualche modo legata a precisi clichè, si accompagna ad un insolito approfondimento dei caratteri dei personaggi, e le ovvie citazioni leoniane non sono solo, come in tanti altri casi, fini a sè stesse ma funzionali all'approfondimento di questo rapporto tra i due protagonisti, In fondo, è la riproposizione anni sessanta del tema (tipico del Western classico, e già arricchito da un certo cinismo da Sam Peckimpah in Sfida nell'alta Sierra nel 1962) dell'amicizia virile e del passaggio dalla giovinezza alla vita adulta.

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