BORG - McENROE (SVE / FIN / DAN 2017. Janus Metz. DRAMMATICO).
Su TIMVISION, YOUTUBE, RAKUTEN TV e, prossimamente, RAI PLAY.
Per noi ragazzini degli anni settanta e ottanta del XX secolo erano un mito. I Djokovic, Nadal, Federer e Sinner del tempo. Questo film - documentario è incentrato su una delle ultime giornate di gloria sportiva delle stella del tennis di allora, Bjorn Borg da Sodertajie, classe 1956, sorpreso mentre si prepara a sostenere la sua quinta finale del torneo di Wimbledon del 1980. Il mondo attende il suo quinto successo di fila in quel torneo. Ad attenderlo, l'astro nascente, il ventunenne newyorchese Ĵohn Patrick McEnroe, giovane tanto talentuoso e micidiale nel Serve and volley quanto soggetto ad improvvisi scatti d'ira (e di maleducazione) contro giudici, avversari e spettatori, e per questo contestato dal pubblico inglese, che tuttavia plaude al duo immenso talento. Il regista ne mette in evidenza gli aspetti caratteriali decisamente contrastanti, ne segue con passione il percorso di preparazione tecnica e (soprattutto) paicologica utilizzando diversi flashback per andare fino in fondo nella descrizione psicologica di due caratteri e due personalità effettivamente sopra le righe, come quelle, qui solo accennare, di comprimari di lusso come Peter Fleming (avversario e compagno in doppio di McEnroe), il povero Vitas Gerulaitis e l'arcivescovo di McEnroe, il connazionale Jimmy Connors.
Commenti
Posta un commento
Si raccomandano rispetto, educazione e un linguaggio non volgare