POVEDA / AMICO FORTE DI DIO (BIOGRAFICO. SPAGNA 2015. DI Pablo Moreno).
POVEDA / AMICO FORTE DI DIO (BIOGRAFICO. SPAGNA 2015. DI Pablo Moreno).
In italiano (copia di ottima qualità) su https://youtu.be/vBHW6TsstK4?si=o9qoQWbY55hNWyQI
Signore, che io sia sacerdote sempre in pensieri, parole e opere (San Pedro Poveda Castroverde).
Cos'è il cristianesimo? Un insieme di dottrine, di valori, magari condivisibili da tutti ma che si riducono a enunciazioni teoriche? Oppure è un avvenimento, un fatto reale, quel Dio che in tanti, prima e dopo Cristo, hanno cercato e creduto come esistente, si, ma distinto da noi, ben riparato nell'alto dei cieli, e che invece, da duemila anni ha scelto di metterci letteralmente la faccia, di rendersi incontrabile da tutti gli uomini? La vicenda terrena di Don Pedro Poveda ci ha letteralmente messo la faccia. Questo sacerdote, pedagogo ed educatore spagnolo (bravissimo l'attore, Raul Escudero, a me sconosciuto finora) che dovette combattere contro l'odio a Cristo, e per questo divenne divenuto martire (fu ucciso nel 1936 dai comunisti spagnoli, addirittura da alcuni suoi ex-allievi in spregio a Cristo, e santificato nel 2003) viene a tutt'oggi apprezzato persino dall' UNESCO per il ruolo di gran rilievo delle donne nelle accademie che fondò, ci testimonia proprio la natura del cristianesimo: un AVVENIMENTO che irrompe nella vita di chi, incontrandolo, decide di prenderlo sul serio. E che quindi, per sua stessa natura, non può non entrare nel mondo, impattandovisi con la forza che solo i fatti reali possiedono. il fondamento dell’educazione e la base di ogni progresso morale e materiale è Gesù Cristo, come lui stesso ebbe a scrivere. Cristo era al centro della sua vita e della sua attività educativa. E anche la Madonna, cui era devotissimo. Ciò che è venuto dopo (l'istituzione Teresiana da lui fondata, e gli altri risultati raggiunti) è una conseguenza. Lo testimonia lui stesso. Confesso sinceramente che nel salire alle grotte di Guadix con un gruppo dei miei seminaristi, non pensavo ad altro che ad una catechesi, che inoltre da quelle visite alla Cappella della Madonna delle Grazie, titolare di quel sacro luogo, mezzo grotta e mezzo cappella, nacque il progetto delle scuole e che la vocazione a questo genere di apostolato ebbe lì la sua origine. I cambiamenti successivi, fino a giungere alla realizzazione dell' ultima tappa, l'Istituzione Teresiana, sono maturati davanti ad un'altra immagine della Madonna, nella Santa grotta di Covadonga. Quella stessa immagine che lui, confidenzialmente, chiamava La Santina.
Ma ciò che colpisce nel film è che Poveda ha con Cristo un rapporto di totale figliolanza che lo cambia dalla radice, moltiplicandone le forze, rendendolo felice e dandogli il coraggio di andare fino in fondo, insediandosi in quartieri dove la povertà era drammaticamente visibile a occhio nudo, all'occorrenza sfidando l'eccessiva prudenza dei suoi superiori (che pure ammirava, contraccambiato) per portare Cristo laddove la sola vista di un sacerdote generava odio e, spesso, incomprensioni che sfociavano in numerosi episodi di violenza. In luoghi come i quartieri più poveri e violenti di Guadix, dove maturerà un interesse autenticamente cristiano per il miglioramento delle condizioni sociali delle classi meno abbienti, comprendendo l'importanza dell'istruzione (soprattutto femminile. Penso alle tante scuole da lui fondate e affidate alla gestione di donne, cosa rarissima al tempo) per facilitare l'annuncio di quel Cristo che lui amava e di cui la sua vita era permeata. quel Cristo il cui annuncio era il centro della sua esistenza. Il suo amore a Cristo e agli uomini gli faceva amare persino coloro che lo avrebbero avrebbero ucciso, e gli consentì di influire, con la sua opera pedagogica, sullo sviluppo della società umana. Come riconosciuto persino dall'UNESCO nel 1974.
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