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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

DUE SOLDI DI SPERANZA (1952. Renato Castellani).

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Recensione d'archivio presa dal mio profilo FACEBOOK  DI: Renato Castellani. CON: Maria Fiore, Vincenzo Musolino \ SOGGETTO: RenatO Castellani, Ettore M. Margadonna \ SCENEGGIATURA: Renato Castellani e Titina De Filippo. https://youtu.be/0DwHh0KYmG8   / Film in italiano  Antonio, disoccupato, torna nel suo paesino irpino, dove ad attenderlo ha la madre dipendente dai giochi d’azzardo. Ma ritrova anche la bella Carmela, sua fidanzata. Le cose, però, non vanno bene, Antonio si sbatte tra un lavoro precario e un altro, e mille ostacoli si frappongono al loro amore. Non ultimo, quello del burbero genitore di lei, Pasquale. Antonio passa da un lavoro all’altro, addirittura fa l’aiuto al parroco e al pomeriggio viene assunto in una sezione del PCI. lieto fine assicurato, con lacrimucce. iL passaggio del nostro cinema dall'esperienza neorealista alla commedia all'italiana avviene per  mano di uno dei registi più importanti del cinema neorealista stesso, Renato Castellani.  Egli sc

ROMA ORE 11 (1952. GIUSEPPE DE SANTIS)

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 ROMA ORE 11 (1952, GIUSEPPE DE SANTIS).   Film completo su   https://youtu.be/dKP63xi1MNI Dopo RISO AMARO, Giuseppe De Santis da FONDI ( latina)  continua i suo giro attorno alla fame e  alla miseria dell' Italia post-bellica arrivando fino a Roma.. qUI il cast è davvero composito soprattutto nella parte femminile (Carla Del Poggio, Maria Grazia Francia, Elena Varzi, Delia Scala), mentre quello maschile (Paolo Stoppa, Massimo Girotti - la cui presenza venne molto enfatizzata nei manifesti - Raf Vallone e altri) ricopre  ruoli minori. C'è un enorme assembramento di ragazze all'ingresso di  un palazzo dove cercano una dattilografa.  Tutte cercano con ogni mezzo di passare davanti alle compagne di fame, e la rabbia reciproca si tocca con mano. Fin quando il continuo movimento di piedi e corpi e un'imprudenza commessa da una di esse provoca il crollo di parte della struttura, uccidendo e ferendo molte di loro (il film è ispirato a un fatto reALMENTE ACCADUTO). Ma l'ind

BEVERLY HILLS COP / MARTIN BREST 1984

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Attualmente in programmazione su SKY e su AMAZON PRIME VIDEO (per abbonati) Axeĺ Foley è un poliziotto di Detroit che, indagando sulla di un suo amico a Beverly Hills, decide di andare lì. Scopre che, dietro la facciata di rispettabilità di una galleria d'arte e del suo direttore c'è un traffico di droga.  Decide di andare a fondo del caso con metodi non proprie ortodossi attirandosi, oltretutto,  gli strali dei caprioli del posto e con il supporto di due imbranati sbirri di Los Angeles. Il film conferma il talento comico dell'istrionico protagonista, dopo gli esordi con WalterHill ( 48 ore , 1982) e John Landis ( Una poltrona per due,  1984). Il personaggio del poliziotto che ostenta con ironia il suo essere uomo di colore può essere letto come una versione ironica (e non priva di qualche stereotipo sottilmente razzista) degli eroi della blackploitation anni settanta,  debitamente svuotato di ogni contenuto di violenza e di quel minimo di denuncia presente in quelle pellic

I FUORILEGGE (1950. ALDO VERGANO. Neorealismo)

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1950, REGIA DI ALDO VERGANO.  CON VITTORIO GASSMAN, MARIA GRAZIA FRANCIA, UMBERTO SPATARO, ERMANNO RANDI, TINO BUAZZELLI.   In italiano su  https://youtu.be/TA59tetCi6s Gassman è Turi, giovane siciliano tornatoo in patria dopo sette anni di miniera all'estero. Scopre che sua sorella Maruzza (Mariagrazie a Francia) è l'amante di Cosimo Barrese (Umberto Spadaro) che dalle montagne, alla guida del movimento per l'indipendenza della Sicilia (prima foraggiato e armato ma poi osteggiato dai baroni locali), si è sollevato contro le autorità. Dentro il più vasto contesto riguardante la redistribuzione o meno delle terre baronali, ben presto i sentimenti di vendetta covati da Turi contro chi gli ha disonorato la famiglia verranno portati avanti da chi è più potente di lui.  La Sicilia, durante il periodo neorealista, è stata raccontata soprattutto da Pietro Germi, che non a caso mise mano alla prima stesura della sceneggiatura, rimaneggiata profondamente da altri (tra cui il regist

IL SOLE SORGE ANCORA \ 1946, ALDO VERGANO

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film completo in italiano su  https://youtu.be/XSV2nQZo35k Siamo tra il Natale 1944 e i primi mesi del 1945, tra soldati che tornano dalla guerra, partigiani operanti in Friuli, rappresaglie tedesche molto sanguinose e una palese accusa (che in parte può essere vera ma che viene usata da regista e  sceneggiatori) portata avanti in maniera ideologica da un regista che sente sula sua pelle la storia, con la giusta esaltazione delle gesta dei partigiani comunisti. Vergano, tuttavia, dimentica per buona parte del film quanti morti ebbero, per mano tedesca e fascista, anche tanti liberali e cattolici. Di positivo vi è che, alla fine, pare fare un po' marcia indietro, mostrando di apprezzare l’unità di intenti contro il nemico comune di cattolici e comunisti, come in Roma città aperta e in altri film. Tuttavia,  questa partigianeria ideologica (figlia delle radicate convinzioni del regista è della sua esperienza di partigiano) rende questo film interessante proprio in quanto importante d

LA CITTÀ NELLA NEBBIA

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 Ingmar bergman 1948. Su CHILI  Conosciuto anche come Città portuale.  Un Bergman alle prime armi che si ispirò per gli esterni (nessuna ricostruzione in teatro di posa) al neorealismo racconta il mondo di una ragazza difficile e non felice che ritrova,  dopo una infanzia dura tra riformatorio e rapporti conflittuali con la madre e contro tutto il mondo esterno  un minimo di felicità scappando con un rude marinaio e ricominciando con lui. Sono presenti temi come il rapporto di coppia e matrimoniale e la conflittualità tra persona e contesto sociale e psicologico in cui vive che troveremo nei lavori più maturi del regista.  

UMBERTO D - VITTORIO DE SICA, 1952

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Regia: VITTORIO DE SICA, 1952.   Film in italiano su  https://www.dailymotion.com/video/x72r910 Umberto Domenico Ferrari, vecchio funzionario del ministero del lavoro, percepisce una pensione tanto misera che non gli resta nulla.. E deve rimediare 15.000 lire da dare, pena lo sfratto, alla  proprietaria della camera,che lo odia. Suoi amici sono solo la serva della pensione e l'amato cagnetto, da cui non si separa mai...   De Sica, in questo come in tutti i suoi altri film neorealisti, opta per una scelta decisamente originale: dar voce ai più deboli, a chi maggiormente soffre della situazione di quegli anni. Vecchi, bambini, animali...da qui, l'enormestruggimento di cui questo film è  pieno. Capolavoro.

DONNE IN ATTESA (1952, INGMAR BERGMAN)

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 CON Mae Britt Nielsen, Gunnar Bjornstrand. Su CHILI  (gratis per abbonati). In vacanza in un'isola svedese (la stessa che appare in moltissimi film di Bergman) , quattro mogli,  in attesa dei mariti che dovrebbero arrivare in serata,  trovano il tempo di confessarsi reciprocamente gli aspetti meno scintillanti del rapporto con i rispettivi consorti, i tradimenti, le bassezze e un quotidiano che non è  vissuto come una porta verso qualcosa di diverso ma come un continuo e stancante trantran che alla fine uccide la stessa passione. Tanto che la sorella diciassettenne di una di esse, sentendo tutte queste storie, decide di agire con l'impeto di un cuore giovane, innamorato e scevro dai sotterfugi, scegliendo di scappare in Italia con il fidanzatino e contrappongono a tutto quel che ha sentito il suo amore ancora puro.  In questo film c'è tutto il rapporto di Bergman con le donne (e indirettamente con le sue cinque mogli), contrastato e pieno di fragilità, proprio per l'in

VIVERE IN PACE LUIGI ZAMPA / neorealismo)

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Regia: LUIGI ZAMPA. 1946 Attualmente disponibile su RAI PLAY  (app e sito). Totalmente GRATUITO, ma occorre registrarsi (sempre gratuitamente). Potrete farlo con la vostra mail di GOOGLE o iscrivendovi tramite il profilo Facebook.  Nel paesino di Rocca Ripesena (Orvieto) dove i film è stato girato, la guerra e gli eventi tragici del mondo si sentono lontani. A RICORDARCELI sono solo il bonario soldato tedescoHans e il burbero segretario fascista del luogo. Ma quando "Zio Tigna" (Aldo Fabrizi), bonario e simpatico paesano che viveva con la moglie Corinna (Ave Ninchi) e i nipoti Silvia e Citto, si trova improvvisamente due prigionieri americani e decide di nasconderli anche a costo della pelle, tutto cambia. Alla lunga, Hans, il bonario e mollaccione soldato tedesco di guardia al paese, si accorge della cosa, per cui si mette male. Ma sorprendentemente il tedesco e uno dei due americani, il nero John, fanno amicizia dopo una sbornia. Hans decide di buttare alle ortiche la divis

THE HITCHER / LA LUNGA STRADA DELLA PAURA (ROBERT HARMON. USA 1986. DRAMM / AZIONE

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 THE HITCHER - LA LUNGA STRADA DELLA PAURA (1986, ROBERT HARMON). IMPORTANTE:  il film, a causa di alcune scene di efferata violenza,  è raccomandabile per la visione a un pubblico adulto.  In lingua originale su  https://youtu.be/B9ijz1I43lY   Un ragazzo (C. Thomas )Howell) affronta un viaggio da Chicago alla California per riconsegnare un'auto. Decide di dare un passaggio a un maturo autostoppista (Ritger Hauer) che si rivela, purtroppo, un sadico assassino, ed ingaggerà con lui un duello all'ultimo sangue fatto di inseguimenti, omicidi e tragici equivoci, in un paesaggio desolato e ostile.  IL FILM originale, molto migliore dello scipito remake del 2007, consacrò Rutger Hauer ad una fama immeritatamente breve. Stessa cosa dicasi per il regista Robert Harmon, mentre lo stesso non si può dire per lo scipito coprotagonista (C. Thomas Howell),alla sua unica buona prova. Tra le varie derivazioni dello spielberghiano Duel, questa è certamente la migliore, perchè ne mantiene l'

LA NAVE BIANCA/ 1941. ROBERTO ROSSELLINI.

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LA NAVE BIANCA/ 1941. ROBERTO ROSSELLINI. https://youtu.be/krFxUrZsYqw PER quello che molti considerano un film che ha anticipato l'estetica neorealista (e che comunque è il suo esordio sullo schermo) Rossellini sceglie di rimanere attaccato - lui, amico intimo di Vittorio Mussolini - al cinema di regime, almeno in apparenza. E posiziona la macchina da presa proprio dentro una nave da guerra vera. Spiando la vita intima dell'equipaggio, tutto composto da gente di marina e non da attori, e concentrandosi molto sui particolari realistici.

LA TELEFONISTA (NUNZIO MALASOMMA, 1932. COMMEDIA \ TELEFONI BIANCHI).

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 LA TELEFONISTA (NUNZIO MALASOMMA, 1932. COMMEDIA \ TELEFONI BIANCHI). ATTUALMENTE IRREPERIBILE PER IL NOLEGGIO O LA VENDITA SUI DEVICES. Nella storia d'amore tra una telefonista (la diva di regime Isa Pola) e un divo della canzonetta in crisi coniugale (Sergio Tofano, divo della musica leggera anche nella realtà) si può leggere il tentativo di un paese di passare  da una realtà ancora agricola a un mondo del lavoro che anticipa quello di oggi. Ma pure l'illusione da feuilleton di cambiare il proprio status sociale non col lavoro ma tramite l'incontro con il principe azzurro. Fu tratto da un romanzo tedesco, e in questa lingua fu girata in contemporanea un'altra versione. Gli sceneggiatori Aldo Vergano e Raffaello MAtarazzo, furono, da registi, protagonisti del neorealismo (Vergano) e del dramma sentimentale (Matarazzo).

IL CAMMINO DELLA SPERANZA \ 1950, PIETRO GERMI

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 IL CAMMINO DELLA SPERANZA \ 1950, PIETRO GERMI https://youtu.be/mfeyKxaUzWE   In italiano  ITA 1950. CON: Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Urzì. La miseria. Ecco cosa spinge un gruppo di zolfatari siciliani a lasciare casa e portarsi in un lungo viaggio fino alla Francia, dove il loro lavoro sarà ben pagato, ffidsndosi di uno che si rivelerà solo un imbroglione. Persone diverse fanno questo viaggio, e alla fine e alla fine alcune situazioni verranno risolte alla rusticana. Ma tutti hanno in comune la fame, l'ingiustizia subita. Che paradossalmente li accomuna con chi, in medesime condizioni economichd uguali ma diversi contesti socioculturali. Dal film emerge un paese, l'Italia, quantomai spezzato non solo economicmente, ma soprattutto umanamente.

IL SOLE DI MONTECASSINO (1945. NEOREALISMO. DI GIUSEPPE MARIA SCOTESE).

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 IL SOLE DI MONTECASSINO, 1945, di GIUSEPPE MARIA SCOTESE. https://youtu.be/aMlbkFLmEqI Durante l bombardamento di Montecassino, tra i disperati in fuga dalle bombe, un monaco benedettino racconta come , secoli prima, pur e Benedetto avesse vissuto in un contesto di simile brutalità. Inizia così una narrazione della vita del Santo (Fosco Giachetti, il bel tenebroso del cinema anni '30) un po' troppo didascalica ed esteticamente dannunziana ma anche debitrice del neorealismo.

SENZA PIETÀ (1948). Regia: ALBERTO LATTUADA.

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https://youtu.be/fhOpPtE5Jlg Carla DEL poggio è Angela, una povera ragazza costretta a fuggire di casa che, per cercare un lavoro, si reca a Livorno, dove sa di trovare il fratello, che però è sparito. LA disperazione la spinge ad affidarsi alla protezione di un malavitoso locale implicato in loschi traffici di contrabbando e prostituzione con i militari della base USA. Finisce per innamorarsi di uno di essi, coinvolto suo malgrado in questi traffici e odiato dai commilitoni perchè nero. Finale amaro.  Scritto e sceneggiato da Lattuada stesso e da Fellini, e con nel cast Giulietta Masina, è un film in cui i protagoniisti si mostrano sempre coscienti del fatto che la guerra rende barbari gli uomini e riserva loro un conto amaro da pagare. Nessuno spazio per la pietà o la speranza in una vita migliore.

THE KILLER (1989. JOHN WOO. HONG KONG).

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In italiano su   https://youtu.be/RsR4yanjByU   Il regista di di A better tomorrow , Hard target e Face off  racconta di un killer professionista leonianamente solo, disilluso e cinico, costretto a scappare sempre e a schivare le pallottole di chi (e sono molti) lo vorrebbe morto, che vorrebbe farla finita, trovare l'anima gemella...e finisce per trovarla in una ragazza cieca...ma la donna scopre un'amara verità sull'uomo che ama...Woo, e il suo feticcio Chow Yun Fah sottolineano il cinismo iniziale del killer, ponendo a significativo confronto l'innalzarsi della disperazione e delle lacrime con l'aumento delle scene d'azione, in un crescendo  quasi alla peckimpah delle scene d'azione, dirette splendidamente come sempre, e ovviamente  con abbondanza di sangue,  in perfetto stile John Woo.  

LA BANDA BAADER MEINHOFF (ULI EDEL. GERMANIA 2008)

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Dal regista di Christiane F. i ragazzi dello zoo di Berlino , Ultima fermata Brooklyn e Body of evidence , Uli Edel,  il film,  incentrato sulla storia e sulla genesi del gruppo terrorista che insanguinato le strade dell'allora Germania Ovest,  non è scevro da discutibili ambiguità ideologiche che caratterizzarono la classe intellettuale tedesca dai settanta in poi (soprattutto i registi, vedasi Fassbinder in Germaniain autunno  del 1978, la Von Trotta di Anni di piombo  , 1981, Volker Schlondorff di il tamburo di latta , 1979 e il silenzio dopo lo sparo, 2000), che non ebbe mai a formulare una precisa condanna di questi attentati,  secondo una formula che ebbe molto successo anche da noi con la frase nè con lo stato,  nè con questi gruppi . Comunque,  buona pellicola rivista ieri dopo mesi, che mette in moto il cervello dello spettatore. In ragione di alcune scene e situazioni violente, si raccomanda la visione del film ESCLUSIVAMENTE ad un pubblico adulto. 

UN UOMO E UNA COLT (1967. WESTERN. ITALIA / SPAGNA)

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 Di Tulio Demicheli. Con Robert Hundar (Claudio Undari), Fernando Sancho, Gloria Milland. Su RAI PLAY gratuitamente (previa registrazione, sempre gratis). Un ricco latifondista messicano ingaggia Dakota Joe (Hundar) per chiudere la bocca a un medico rivoluzionarono di ideali zapatisti. Ma l'uomo,  una volta accertato che costui tratta i dipendenti in modo disumano, passa dall'altra parte della barricata, schierandosi con i Campesinos. Tuttavia, dovrà guardarsi anche da qualche presunto amico. Il film, interpretato da un cast di habituès del genere, dichiara un debito ideale tanto verso il leoniano Per un pugno di dollari (di cui riprende diversi spunti) quanto verso il filone rivoluzionario del Western all'italiana molto di moda in quel periodo (i primi moti studenteschi in Europa risalgono al 1967), guardando a Requiescant di Lizzani (1967), Quindi sabe di Damiani (1966) o Faccia a faccia di Sollima  (1967), opere pregno di umori che poi sarebbero sfociati nel sessantotto.

UNA PALLOTTOLA SPUNTATA

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 UNA PALLOTTOLA SPUNTATA \ DAVID ZUCKER USA 1988. Su youtube e GOOGLE PLAY FILM a partire da 2,99 euro  Si può ridere, oltre trent'anni dopo, davanti alle vicende dell'imbranatissimo tenente Frank Drebin? Beh, la  mia esperienza dice di sì, e aggiungo, inoltre, che la mia cinefilia e la mia passione citazionistica vengono solleticate ogni volta che vedo il primo, insuperabile, film. Un po' meno per il secondo capitolo, decisamente meno per il terzo e ormai stantio. Trent'anni dopo, risate a mitraglia come fossimo nel 1988. Alcune scene cult, come quelle che vi sto per riproporre, rendono bene l'idea. E dicono che siamo di fronte a un vero mèlange (quantomai assortito) di cultura pop, con non pochi spunti sarcastici e graffianti sul machismo americano e sull'industria cinematografica che crea il mito dell' homo americanus.

Bastardi di confine (Travis Mills. WESTERN)

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  In italiano su  https://youtu.be/bNuHNTsN3Bk Un trading post isolato da tutti,  dove da tempo non arriva più merce e cibo,  e di gente se ne vede anche meno.  Cam vive lì. Non se la passa bene,  i rifornimenti si sono diradati. Ma un uomo che capita lì, uno degli ormai rari clienti, muore per un incidente e lui pensa bene di svuotargli il carro. Si rimette in sesto per un po' ma il problema si ripresenta.  Durante una colluttazione,  uccide un altro cliente che lo aveva provocato, si impadronisce del contenuto del carro e ne cattura la moglie,  tenendola per mesi incatenata al muro e vendendola a sua volta a un laido trapper.  La donna riesce a scappare dal suo nuovo aguzzino e,  con l'aiuto di un cacciatore di taglie,  torna al trading post e fa giustizia,  uccidendo Cam. Peccato.  Un doppiaggio davvero ridicolo rovina quella che poteva essere una buona idea. Perché in fondo il regista riesce,  con un espediente vecchio ma semre efficace, a comunicare,  perlomeno a tratti, 

A FISTFUL OF LEAD (2018. MARC PRICE. WESTERN..NETFLIX)

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  Per abbonati NETFLIX. In lingua inglese con sottotitoli in italiano.  Raccomandato SOLAMENTE ad un pubblico adulto a motivo di talune scene truculente. Una rapina in banca finisce male.  Ne nasce una spietata caccia all'uomo con i  tre malconci superstiti che si dividono il bottino e decidono di separarsi e, dall'altra parte,  sceriffo e vìce che si odiano a causa del modo strano con cui il primo conduce la caccia,  pensando addirittura che i malviventi siano non uomini ma prostitute . Finale sorprendente con immancabile bagno di sangue. E si scopre che le donne c'entrano eccome.  Da un regista che viene dai B-MOVIES di fantascienza pensati direttamente per il mercato dell'hotel video o delle nuove forme di fruizione del cinema,  un western che dapprima pare divertirsi a semplificare le carte, poi le rimescola (forse un po'troppo) abbandonando ad effettacci splatter (intestini che schizzano in abbondanza, sangue che in più di un'occasione bagna persino la macc