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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

LA STRADA SENZA NOME (1948, WILLIAM KEIGHLEY)

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UN AMERICANO A ROMA / STENO 1954

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  Un anno dopo UN GIORNO IN PRETURA ,(1953, Steno),  torna Nando Meliconi da KansasCity (in realtà romanissimo). Un personaggio che, a detta di Alberto Sordi (che lo ha concepito insieme a Steno  e altri tra cui il futuro re del cinema horror Lucio Fulci) rappresenta al meglio tutto quel mondo popolare romano e italiano che, nel periodo della Hollywood sul Tevere,  vedeva quella società  (immaginata seguendo le suggestioni del cinema) come un modello da riprodurre nella realtà quotidiana,  tanto amato  e desiderato quanto fondamentalmente distante illusorio. Nonostante gli sforzi del protagonista,  che gli procurano soltanto un rosario infinito di guai.  Su SKY GO e NOW TV per abbonati. 

LE JENE - CANI DA RAPINA (1992, QUENTIN TARANTINO)

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  Su GOOGLE PLAY TV da 2,99 euro  Fulminante esordio di Tarantino. Tra l'altro, fu il distributore italiano Vittorio Cecchi Gori,  in occasione dell'uscita nelle nostre sale, a modificare il titolo dall'originale Reservoir dogs (cani da deposito) nel titolo con cui oggi è conosciuto in Italia, a nostro avviso di grande impatto. Già l'inizio è tutto un programma,  con la carrellata dei protagonisti nerovestiti e la camera che li riprende in mezzo Busto, girando attorno a loro che,  nella sala annebbiata e maleodorante del fumo delle loro sigarette accese, tracannano birra e discettano con linguaggio a dir poco colorito sul significato delle canzoni di Madonna in una scena indimenticabile. Poi la trama si snoda in un modo così diretto e senza fronzoli, come in pochi sanno fare oggi.  Un anziano gangster decide di fare una rapina in grande stile. Vuole prelevare da una banca dei diamanti di grande valore. Forma una banda di professionisti di cui si fida ciecamente. L'u

Mr. Magoo (1998, Stanley Tung)

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  Su GOOGLE PLAY TV da 2,99 euro  Era la scelta più logica. Perché tra Quincey Magoo, il personaggio (qui stempiato, come negli shorts originali)  dei mitici corti realizzati negli USA tra la fine degli anni '40 e i primi anni 50 del ventesimo secolo e l'imbranato e impacciato tenente Frank Drebin, poliziotto combinaguai della serie Una pallottola spuntata   ideata da David Zucker tra fine anni ottanta e inizio anni novanta e impersonato, come Magoo,  da Leslie Nielsen, ci sono molte somiglianze. . E la bravura di Nielsen  sta proprio  nel trovare il giusto equilibrio tra il mondo fatato e cartoonesco del miliardario orbo e quello casinista di Drebin senza che il regista ceda al citazionismo talvolta eccessivo della saga di Frank.  Perciò il film,  pur non essendo un capolavoro , è una spanna sopra i tanti cloni interpretati in quel periodo da Nielsen..

BENVENUTI IN CASA MIA (2017, PHILIPPE DE CHOUVERON)

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 Titolo originale À BRAS OUVERTS  #ChristianClavier Eh si...tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.  Ne sa qualcosa Jean-ÈTienne Fougeolas, scrittore e intellettuale con un solido curriculum progressista. Si riempie la bocca di parole come accoglienza e solidarietà ma ha grosse remore ad accogliere nella sua villa (con tanto di maggiordomo sikh con turbante) una grande famiglia di ROM che ha preso un po'troppo alla lettera i suoi appelli televisivi all'accoglienza,  dapprima più ispirati ad aumentare il numero di copie del suo libro da vendere che ad altro.  Da ciò  nasce una sarabanda di situazioni,  luoghi comuni in parte ribaltati ed equivoci tra Frank Capra ed Emil Kusturiça gestiti brillantemente dal regista e dal grande Christian CLAVIER, il Jeancojon dei VISITATORI,  a suo agio pure nel registro drammatico.   Da euro 2,99 su GOOGLE PLAY TV 

HO UCCISO JESS IL BANDITO (1949. Samuel Fuller)

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  CLICCA QUI , IN ITALIANO  #SamuelFuller REGIA E SCENEGGIATURA: Samuel Fuller  Con John Ireland, Presto Foster, Barbara Bretton Red Hadley, Edward Bromberg, Victor Killian. Genere: WESTERN  Bianco e nero.  L'esordio di questo grandissimo regista di B-MOVIES, violento e e molto caratterizzato come un Tarantino del tempo, poteva avvenire solo con questo film.  In cui la storia del bandito e del suo assassino (ripresa prima e dopo in decine di varianti più o meno veritiere) è II pretesto per una rappresentazione dei sentimenti allo stato brado, diretta e violenta,  con allusioni e ammiccamenti non tanto velati (anzi..)a un rapporto omosessuale tra vittima e carnefice che al tempo destarono scandalo e che,  sotto traccia,  si trovano nel cinema western e nel proseguo della carriera di Fuller,  vedi IL BACIO PERVERSO, 1964.

LA CASA DI BAMBÙ / 1955, SAMUEL FULLER

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  In italiano CLICCA QUI #SamuelFuller Con Robert Ryan,  Robert Stack, Shirley Yamaguchi, Cameron Mitchell. In Giappone, paese sotto protettorato statunitense dopo il secondo conflitto mondiale, durante un attacco a un treno che trasporta un carico di armi a opera di una banda misteriosa, viene ucciso il sergente americano di guardia, e l'indagine sul crimine viene svolta dalla polizia giapponese in collaborazione con quella americana. Alcune settimane dopo, un americano di nome Webber viene trovato ferito con alcuni dei proiettili rubati - aveva partecipato a un altro colpo ma, rimasto indietro, i suoi compagni avevano tentato di finirlo per non farlo cadere nelle mani della polizia. Interrogato in punto di morte, Webber non tradisce i suoi complici ma rivela di essere sposato in segreto con una donna giapponese, Mariko. Gli investigatori decidono di infiltrare uno dei loro, il sergente Kenner, nella banda. L'infiltrato prende l'identità di Eddie Spanier, un amico di Webbe

SPIA E LASCIA SPIARE (1996, Rick Friedberg)

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  Su GOOGLE PLAY TV e YOUTUBE da 3,99 euro  In film del genere, cercare una regia che vada oltre un professionismo solido ma anonimo è cosa vana. Si schiaccia un pulsante e..si ride, e pure molto. Dopo il successo mondiale della saga della pallottola spuntata Leslie Nielsen fece molti cloni di quei film. Della pellicola in questione fu protagonista e produttore esecutivo. Vedendolo,  ci divertiamo a trovare le citazioni,  da Caccia al ladro di Hicktock (1956) a 007. Passando per Butch Cassidy (George Roy Hill 1969), Nel centro del mirino (1993, Wolfang Pedersen), persino qualcosa dei cartoni animati di Popeye degli anni trenta del '900, Piccola peste (+993, Dennis Dugan), Jurassic park,  A-team,  Rambo, Sister act , Mamma ho perso l'aereo... nè scarseggiano gli ammiccamenti alla serie che rilancio la carriera di #LeslieNielsen,  cioè i tre film della Pallottola spuntata, nettamente superiori ai cloni. Perché il personaggio si chiamerà pure Sex DeFer, ma lo spirito di Frank Dreb

LA MORTE CAVALCA A RIO BRAVO / 1961 SAM PECKIMPAH

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JOHN RAMBO (2008. SYLVESTER STALLONE)

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  Su GOOGLE PLAY TV e Youtube da 1,99 euro.   P er il quarto capitolo della serie, Stallone sceglie di curare anche la regia. Trovandosi a lavorare sul personaggio davanti e dietro la macchina da presa, con annesse differenze di ruoli. John Rambo, rifugiatosi in un angolo isolato tra Birmania e Thailandia per dimenticare e rifuggire la guerra, viene contattato da un gruppo di missionari di una confessione protestante, il cui capo gli chiede di accompagnarli in Birmania per aiutare i contadini del posto, tutti cristiani, vessati e massacrati da soldati e feroci pirati moderni che girano impuniti per il fiume. Alla finecapirà che, per quanto voglia fuggirne, la guerrafa parte del suo destino.  E se ne va, da solo, mentre gli altri, i superstiti, si ritrovano e si abbracciano felici di essersi salvati ma tristi per gli amici morti. Tra sparatorie, stupri e quintali di Grandguignol,  lo Stallone regista aiuta lo Stallone sceneggiatore e quello  protagonista a distanziarsi in parte dalla tr

IL DIARIO DI ANNA FRANK (1959, GEORGE STEVENS)

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  In italiano / CLICCA QUI Il primo film dedicato alla piccola Anna, con Millie Perkins, Joseph Skildkraut e una giovanissima Shelley Winters. La protagonista, che non aveva mai studiato recitazione,  fu notata dal regista (grande artigiano della Hollywood classica,  a suo agio in tutti i generi) in alcune  foto-copertina di una rivista, in cui notò un'aria innocente che trovò perfetta per il ruolo. Ed è realmente così. L'Anna tratteggiata qui (la scelta di puntare tutto sui quasi due anni di clausura di un gruppo di persone   - due famiglie e un vecchio medico  ‐ in una soffitta piccola e angusta e non sul dopo nel momento del passaggio è indicativa) è sorpresa nel momento del passaggio all'adolescenza. E, rispetto a quasi tutti i compagni di sventura che diventano sempre più cattivi di fronte al tempo che passa e alle avversità,  mantiene sulla realtà uno sguardo positivo, sentendosi di dover ringraziare qualcuno,  seppur confusamente,  per la bellezza del creato che pur

UZAK / CEYLAN NURI BILGE - TURCHIA 2004

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  Per fortuna il film non è al momento disponibile.  Tra sociologismi d'antan, silenzi da cuginetto scellerato di tarkovskij e interpretazioni buone per la stitichezza e recensioni al miele di criticucci snob, il turco Ceylan nuri birge si conferma pestilenziale

DJANGO / SERGIO CORBUCCI 1966

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 DJANGO - SERGIO CORBUCCI 1966 CON FRANCO NERO, JOSÊ BADALO, LOREDANA NUSCIAK, EDUARDO FAJARDO. Primo tempo  con pubblicità  Secondo tempo con pubblicità Confine USA-Messico. Due bande si fronteggiano. Una è capeggiata da un losco razzista statunitense, il "Maggiore", l'altra è composta da quei messicani che lui odia e uccide per gioco e che cercano il pretesto per fare una rivoluzione. Maria (Loredana Nusciak) É una prostituta del saloon di Natanaele, punto instabile di confine tra i territori di influenza delle due bande. In mezzo a tutto questo' Django (Franco Nero, vero nome Francesco Clemente Giuseppe Sparanero), senza cavallo e con una bara che si porta sempre con sè da riempire con il corpo di chi gli ha ucciso la moglie per motivi di razza. Avrà la sua vendetta, nonostante combatta contro centinaia di assassini di due gruppi. La risposta di Sergio Corbucci al mito leoniano è questo film, che coonsacrò la fama del protagonista e generò decine di apocrifi (il se

LO STRANIERO SENZA NOME / CLINT EASTWOOD 1973

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 I debiti si pagano. Prima di tutto per gli abitanti di un villaggio in riva al lago, i quali,  dopo aver chiamato il misterioso personaggio del titolo per essere difesi da una gang di criminali privi di scrupoli,  si trovano a doversi difendere a loro volta da costui, venuto a lavare con il sangue della vendetta vecchie ferite,  come ne Gli spietati (ma lì c'è da punire i violentatori di una prostituta, non è cosa di famiglia), o nella trilogia leoniana del Dollaro, dove il tema della vendetta ricorre spesso. Il secondo film di Clint da regista paga i debiti con il fondatore del western all'italiana e con il suo grande mentore Don Siegel che lo diresse in Ispettore Callaghan il caso Skorpio è tuo   (1971), prima pellicola in cui interpretò il ruolo del mitico Dirty Harry. Ma da qui, Clint accenna ad un suo cammino più personale. Su GOOGLE PLAY TV e Youtube da 3,99 euro. 

IL MIO CORPO PER UN POKER \ THE BELLE STARR STORY (WESTERN, 1968, NATHAN WITCH - LINA WERTMULLER).

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 IL MIO CORPO PER UN POKER \ THE BELLE STARR STORY (WESTERN, 1968, NATHAN WITCH - LINA WERTMULLER). CLICCA QUI / FILM COMPLETO IN ITALIANO PECUNIA NON OLET...Perchè dietro il solito nome sconosciuto ai più, c'è il ghigno furbo e l'estetica sessantottina del cinema di Lina Wertmuller, che con il western c'entra più o meno come SCUOLA DI POLIZIA 7 \ MISSIONE A MOSCA con Ingmar Bergman. Eppure, in questa storia dell'incontro-scontro di duepersonalità piuttosto forti, opposte tra loro (Elsa Martinelli "in vcanza" dal jet-set cinematografico, e Robert Woods, uno dei pochi attori realmente americani che trovò il successo da noi con gli spaghetti western..per altro era piuttosto modesto come attore, come molti simil-Django, Sartana, Sabata e chi più ne ha più ne metta), ovviamente a dominare la situazione è l'amazzone con la pistola...(ovviamente le immagini si riferiscono ad una riedizione del film - ucito per la prima volta nel '68 - in cui Lina riprende il