TI RIPRESENTO I TUOI (Dany Boon, 2018)

 Titolo originale: La chti'te famille.

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Sono trascorsi dieci anni da quel capolavoro ironico e audace che fu Giù al Nord.  Valentin (Dany Boon) e la sua compagna sono designer di successo, conducono una vita agiata e vivono in un lussuoso appartamento di Parigi. Ma la madre di lui, che vive al Nord (esattamente in Piccardia) con il resto della sua famiglia tanto umile quanto un po'...sopra le righe, decide di andare da lui a sua insaputa per festeggiare gli Ottant'anni dell'anziana donna. 

Venuto a sapere che la famiglia è in città, Valentin  è preso dal panico.  Non vuole che quegli snob che frequenta vengano a sapere delle sue umili origini. Inoltre,  un incidente gli causa la perdita della memoria,  facendolo tornare indietro di 25 anni, quando pure lui era un chtit come loro. E aveva il loro stesso accento. 

Idealmente, Valentin torna un po' all' Antòine di Giù al Nord.  Riprende persino l'accento piccardo perso a Parigi. La circostanza drammatica e l'aiuto della compagna e della pur scalcagnata famiglia lo faranno tornare in sé e una volta ristabilito non si vergognerà più del ragazzino ingenuo che era.  Anche qui, come nel film prototipo, il motore scatenante di una serie di situazioni buffissime ed equivoche che Dany Boon propone con un occhio alla screwball comedy della Hollywood classica e un altro ai film da lui girati nel frattempo,  è una situazione emotiva che ha nel passato un nodo che i protagonisti si portano dentro e che emerge con il passare degli anni..Per questo lavoro, Boon ha utilizzato molti attori dell'altro film, e c'è pure Kad Murad, il direttore del Banco Posta di quella pellicola,  che fa una brevissima comparsata nel ruolo di sè stesso.