PRONTI A MORIRE (USA, WESTERN 1994)

DI Sam Raimi 

CON SHARON STONE, GENE HACKMAN, LEONARD DI CAPRIO, RUSSELL CROWE)

(TITOLO ORIGINALE: the quick and the dead)


Nella cittadina di Redemption, giunge inaspettata un'affascinante pistolera (la Stone). Intende partecipare a una gara tra le migliori pistole della zona, indetta dal tiranno locale, John Herod (Gene Hackman) per mostrare a tutti la sua forza e vedere in faccia chi gli è davvero nemico. Alla competizione, oltre ad un gran numero di avventurieri, partecipano alcune persone che hanno motivo di non amare Herod: un suo ex-complice diventato predicatore (Crowe), che, avendo rinunciato alla violenza, è costretto a prendervi parte dai suoi sgherri, e il figlio mai riconosciuto, anch'egli abile pistolero, Kid (Di Caprio). Ma anche la donna ha un motivo per essere lì..l'impiccagione di suo padre, lo sceriffo del posto, quando era bambina..e gli assassini sono ancora vivi...
iL Western è cinema archetipico per eccellenza, in quanto gli elementi su cui si basa sono sostanzialmente pochi, situazioni codificate nel tempo e presentate in mille varianti. Nel Western classico, il duello (qui sublimato e visto in ogni variante possibile, con il gusto di Raimi per l'iperbole e il fumetto) era posto o all'inizio o alla fine di una trama o di una situazione emozionale, o comunque rappresenta un punto di svolta. Qui, la gestualità legata a questo elemento viene celebrata con ogni enfasi: ralenties alla Peckimpah, controcampi, tagli e controtagli, uso innaturale degli sfondi, zoomate improvvise, piani rovesciati, il tutto con un senso dell'esagerazione che anticipo e migliora Tarantino. Attori bravissimi, citazioni a go-go da Leone e da Mezzogiorno di fuoco e splendida e decadente resa dei colori nella splendida fotografia di Dante Spinotti.

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