TROPA DE ELITE / GLI SQUADRONI DELLA MORTE

 TROPA DE ELITE (BRASILE, 2007).

DI: Josè Padillha

CON: Wagner Moura

PAESE E ANNO: BRASILE, 2007

GENERE: dramm.  / azione. 

TROPA DE ELITE (2008, BRASILE. DI JOSÊ PADILHA). 

Il capitano Nascimiento (Wagner Moura) è un poliziotto onesto, un dei pochi che, a Rio (o meglio,in una Rio non da cartolina) non sono  un tutt'uno con il narcotraffico e con le bande che infestano le stesse Favelas. L'arrivo in città di Giovanni Paolo II (ma tranquilli ,noon è film anticristiano, c'è solo qualche scemenza detta dai rapper brasiliani al cimitero) dà l'occasione al regista Josè Padillha di darci qualche un quadro violentissimo elle Favelas con un sequel (stessa regia e cast) in cui si denuncia in modo preminente la corruzione di classe politica e polizia.

Il regista, Orso d’oro a Berlino, che ha scritto e sceneggiato il film assieme ad altri, usa la camera a mano, seguendo con movimenti di macchina nervosi e dinamici i protagonisti. 

Sceglie arditi piani-sequenza, con cui coinvolge noi spettatori nelle scene, decidendo di accompagnare il tutto con una trascinante colonna sonora tra Rap, Rock e samba. Variando spesso l’asse dell’inquadratura, servendosi di un montaggio trascinante e per nulla televisivo e di una fotografia granulosa e sporca come quei luoghi, rendendone con minuziosità certi particolari utili per narrare non una ma tante battaglie, di cui quelle vere, con le armi, sono solo le più evidenti: quelle del BOPE con i boss del posto, persino contro le ONG che sono (come i poliziotti, come il potere, vedremo nel sequel). Ma anche la guerra di ognuno di essi contro sè stessi, specie quando la loro umanità soccombe (in modo metaforico ma non solo) di fronte a tanto male e nella totale assenza di una speranza, di qualcosa che vada oltre lo slogan del manifesto: missao dada è missao comprida, una missione assegnataci è una missione compiuta. Anche a costo di perdere te stesso e, in qualche caso, persino la vita.