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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

L'ARMA DELLA GLORIA (1957, WESTERN. ROY ROWLAND)

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  Tom Early (Stewart Granger) è un pistolero pentito che torna a casa. Vuole recuperare il rapporto con la famiglia, ma viene a scoprire che la moglie amata è morta, e ha da recuperare il rapporto col figlio che non lo ha mai perdonato per essersene andato. Ad aiutarlo, una donna del paese che s'innamora di lui. Ma smentire i pregiudizi dei  paesani su un killer pentito è dura come redimersi agli occhi del ragazzo. L'occasione è una contesa con un boss del posto che vuole imporre l sua legge, con le buone o con le cattive, aiutato dalle pistole dei suoi uomini ben pagate. Nulla di geniale, Granger (molto più a suo agio con cappa e spada) e Rhonda Fleming si confermano carismatici ma abbastanza stereotipati nella recitazione, l'azione e la sceneggiatura sono passabili, il tema del riscatto morale e sociale dopo una vita fatta di scelte sbagliate è un classico del genere, qui affrontato tutto sommato discretamente. Ma Romantico avventuriero (1951, Henry King. Titolo italiano

MONSIEUR HULOT NEL CAOS DEL TRAFFICO (Francia, 1972, JACQUES TATI. Commedia)

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  Disponibile in vendita o a noleggio su AMAZON PRIME VIDEO e AMAZON VIDEO da euro 4,99       Monsieur Hulot è diretto ad Amsterdam, dove ha luogo una grande mostra di auto, per consegnare l'ultimo prototipo di un ben strano furgoncino che ha progettato. Durante il viaggio, tuttavia, incontra una serie incredibile di tipi umani si verifica un'impressionante catena di inconvenienti per cui arriva in ritardo e trova le porte dello showroom chiuse. Nell'ultimo film in cui compare il suo personaggio più famoso (apparso per la prima volta nel 1953 con Le vacanze di Monsieur Hulot  e a sua volta continuazione del postino François di Giorno di festa  del 1948), Tati affina il tipo umano del suo protagonista, con quella concezione distorta, rovesciata, difforme, stralunata e sostanzialmente pessimistica della realtà che coinvolge anche i personaggi di contorno e che troverà in Rowand Atkinson (Mister Bean), suo fan dichiarato, un degnissimo erede. 

DEFIANCE / I GIORNI DEL CORAGGIO

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PANE E FIORE (IRAN 1997. Mohsen Makhmalbaf. Drammatico)

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  In italiano - CLICCA QUI Il film è un inno al metacinema. È ambientato in un set dello stesso regista (che recita nel ruolo di sè stesso), durante le riprese di un film in cui viene raccontato un episodio della sua giovinezza, quando accoltellò una giovane guardia dello Scià. Quest'ultima, saputo del film, si presenta sul set e, digiuno di regia, viene incaricato di far entrare nella parte il suo alter ego.  Lo stesso fa il regista con l'attore (scelto dalla strada, come tutti) che lo interpreta da giovane. Ma i due, in mezzo a tante traversie, dubbi e fragilità giovanili rimosse col tempo ma drammaticamente riemergenti,  non riescono a trasformare i due giovani in...loro stessi in quegli anni, a far rivivere loro quell'episodio che ha segnato la vita di entrambi.  Come se, nonostante il finale di gusto decisamente pacifista in cui il giovane attore che impersona Makhmalbaf nel 1977, molto impacciato, non accoltella la guardia (come previsto nello script e come accadde n