LA CASA - IL RISVEGLIO DEL MALE (DI LEE CRONIN / USA, 2023. HORROR)

 SU NETFLIX,  MAX E AMAZON VIDEO (per abbonati).

Su Rakuten TV e GOOGLE PLAY TV in vendita da 7.99 euro.





Sam Raimi e Robert Tapert producono un remake del primo film della trilogia La casa.
Con Bruce Campbell (legnoso protagonista  dei tre film originali) non come attore ma in vece di executive producer. Un nuovo regista prende il posto di Raimi  e alcuni cambiamenti significativi vengono introdottcerca di avventure i nel plot. Via l'ambientazione boschiva, qui siamo in Californiana, in una zona ad alto rischio sismico non lontano da Los Angeles. In un fatiscente palazzo lontano anni luce dal casa del bosco originale, vive Ella, una donna separata con i suoi tre figli. Altra differenza, non più ragazzotti in cerca di avventure. La sorella Beth èvenuta a trovarla per qualche giorno,  nel tentativo di ricucire vecchie ferite. Un antico libro scoperto casualmente e aperto da uno dei figli di Ella scatena una misteriosa e devastante forza oscura, con demoni che s'impadroniscono di lei. Da questo momento, inizia una violenta lotta tra la donna posseduta, i figli e Beth, che li difende con tutte le sue forze.

Tra rimandi diretti ai primi due film della serie, notiamo già una differenza: qui gli effetti speciali, molto più ricchi rispetto all'originale, non vengono spiattellati subito.  C'è una storia, il tentativo, seppur sommario e quasi privo di sfumature, di delineare i tratti essenziali delle personalità dei protagonisti. Ma nella seconda parte il film abbonda in grandguignol. E vengono sciorinate citazioni dirette o indirette dai capolavori del genere apparsi prima o dopo la trilogia originale. Troviamo l'ascensore-trappola di Profondo rosso di Dario Argento, atmosfere decadenti non lontane neanche dal John Carpenter di Distretto 13 - le brigate della morte. C'è il senso di sospensione tra l'incubo e l'onirico alla Nightmare, e altri rimandi a pellicole come Non aprite quella porta (la motosega), La cosa, La bambola assassina, L'esorcista, fino ai vari cicli degli Zombie. Tutto ciò viene sciorinato con una leggerezza degna di un rinoceronte, accanto a rimandi meno immediati (La casa dei massacri , 2004, di Tobe Hooper). Pian piano, si ha la sensazione che la protagonista sia immersa in una sorta di videogioco con la pelle come posta in palio, in cui gli avversari (i suoi cari posseduti dalla forza maligna), sconfitti e uccisi, si ripresentano con fattezze sempre più orride, con finale aperto ad un eventuale secondo capitolo (un remake de La casa 2) e gran movimento di arti spezzati e ricomposti, rumori di corpi trapassati o decomposti dai vermi, effetti sonori volutamente occhieggianti i B-movies alla Ray Harryahusen o Roger Corman, il mondo dei film Low budget girati con mezzi improvvisati da cui Raimi proviene e in cui è nato l'originale. Chiaramente, il pedale è sempre più premuto sull'esagerazione voluta. Insomma, quel mondo anni ottanta dei film della New Line con una spruzzata di Hi-tech giusto per attualizzarlo. Bello, reso magnificamente. Ma, a ben guardare, c'è un difettuccio.  Manca un po' di quell'ironia che Raimi usava nei tre film originali, poco presente ma comunque avvertibile nel primo,  più marcata nel secondo film e strabordante nel terzo episodio, il mitico L'armata delle tenebre. Ma forse è normale che sia così. Non siamo più negli anni ottanta.

PIERO MASIA 

Commenti

Post popolari in questo blog

IL BACIO PERVERSO / THE NAKED KISS(SAMUEL FULLER 1964)

GERMANIA ANNO ZERO (1948, ROBERTO ROSSELLINI).

AGNUS DEI