BUUD YAM / GASTON KABORÈ . BURKINA FASO 1997. DRAMM

 



Il protagonista è un giovane segnato da una storia di malasorte fin da bambino.  E la sfortuna si accanisce anche contro la sua famiglia adottiva che a suo tempo lo porto via dal suo villaggio da cui fu cacciato con la sua madre,  accusata di stregoneria. E i sogni, o meglio gli incubi,  le maldicenze,  lo perseguitano da adulto.  Solo la sua nuova famiglia lo ama,  e lui vorrebbe ricusare il suo padre naturale che non gli ha mai voluto bene.  Ma un morso di serpente fa andare in coma la sorella adottiva di cui è innamorato. Deve trovare uno dei migliori stregoni della zona. Ma deve cercare lontano,  in città,  tra i mercanti che sfidano il deserto a dorso di cammello. La sorella adottiva,  malata, lo vede e lo sente vivo in sogno. Lui rischia la vita,  attraversa deserti, città e montagne in cerca del guaritore. Un viaggio in cui lui non solo salva la vita di lei,  ma rintraccia il significato della sua vita e perfino di quella del padre naturale che odiava.  In fin dei conti,  nella sua vita,  ora felice,  pure costui ha un suo preciso ruolo.  Film bellissimo in cui il regista infonde una grande religiosità e mostra,  da uomo di cultura occidentale,  una grande fiducia nel suo popolo e un immenso amore per la sua terra. 

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