1990 I GUERRIERI DEL BRONX

 1990- I GUERRIERI DEL BRONX (ITA, 1982. Enzo G. Castellari)




Se ci si liberasse, almeno in parte, da certi pregiudizi, credo si potrebbe scoprire qualcosa di piacevole. Certo, a volte, nel cinema, essi hanno una certa fondatezza, ma non sempre è così. Ad esempio, il 99% di quei film nostrani che sorgevano come funghi, negli anni sessanta, settanta e ottanta ad imitazione dei grandi successi USA (o anche nostrani) è letteralmente da buttare. Scendiamo nei particolari. La formula è semplice: esce un film che sbanca ai botteghini di tutto il mondo e poi lo si imita, o meglio se ne prendono certi aspetti e li si propongono all'infinito, con budget lillipuziani, attori mediocri o in disarmo e quant'altro. Ad esempio: nel 1974, Steven Spielberg fece uscire Lo squalo (1974). Da allora, tutta una serie di pellicole nostrane men che mediocri, caratterizzate da un'incredibile sciatteria generale destinate sia al mercato interno che a quello estero (francese, spagnolo, medioriente, asiatico, persino una fetta di pubblico negli USA, tra i cultori del thrash). Ovviamente, c'è sempre qualche eccezione. Film, cioè, che pur noon essendo certo capolavori e non rinnegando il fatto di essere, comunque, dei derivati, hanno un qualche motivo d'interesse.



Questa lunga premessa ha un motivo.Tra i film più imitati dai registi nostrani ci furono Interceptor (1979, George Miller), I guerrieri della notte (1979, Walter Hill) e 1997, fuga da New York (1981, John Carpenter). Molte, dicevamo, le imitazioni. Quasi tutte pessime. Ma vi sono due eccezioni, legate al nome di un solo regista (Enzo G. Castellari), il quale, forte della sua abilità tecnica dovuta anche alla stima di importanti registi americani (Oliver Stone), riesce a staccarsi dalla mediocrità, pur non essendoun genio, coi 1990 - i guerrieri del Bronx (1992) e con il sequel di cui parleremo prossimamente.

In entrambi i casi, il modello è più I guerrieri della notte che ill film di carpeenter.  Qui il palestrato bietolone di turno è tal Mark Gregory, il romanissimo Marco di Gregorio, capogang sempre in moto coi suoi sottoposti pure loro in moto.


Protegge unaa ragazza che fugge dai quartieri alti di Manhattan fuggita per non voler essere complice dei traffici illeciti del padre, e per farlo non indietreggia di fronte a nulla. Per farlo affronterà non solo gang rivali molto originali ( ballerini, pattinatori, cavalieri, persino zombi) e il boss locale, e oviamente polizia e militari. Riuscirà, ma la ragazza morirà.

tutto ciò, lo ripetiamo, non autorizza (nonostante i divulgatori di qualche fanzine non siano d'accordo) a parlare di capolavoro nè per questo film nè per il sequel.  ma certo si trtta di un prodotto che risulta, a front di budget non faraonici e di un protagonista assolutamente inadeguato, godibilissimi, ben montati e ottimamente scritti e diretti.

Commenti

Post popolari in questo blog

IL BACIO PERVERSO / THE NAKED KISS(SAMUEL FULLER 1964)

GERMANIA ANNO ZERO (1948, ROBERTO ROSSELLINI).

AGNUS DEI