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L'URLO DELLA BATTAGLIA (1962, SAMUEL FULLER. USA, Guerra)

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  Siamo in Birmania, nel 1944. Qui, il generale Frank Merrill e la sua brigata, reduci da una dura e snervante offensiva contro l'esercito giapponese, attende l'avvicendamento. Gli uomini sono sfiniti, si diffondono le malattie. Ma arrivano nuovi ordini, i soldati dovranno attendere e affrontare una nuova, dura marcia per conquistare il villaggio di Myitkyna. Ci riusciranno, dopo sforzi immani, malattie, morti, scontri con il nemico e liti furibonde tra loro. Eccolo, Samuel Fuller. La sua guerra, fin dai tempi in cui documentava quella vera, sul fronte italiano, è tutta in questo capolavoro. Eroismo, si, ma anche crudo realismo, notevole forza evocativa delle immagini, e una visione della realtà sul campo che, cosa molto insolita al tempo, non guarda ai civili locali con malcelato disprezzo. Da ex-soldato, Fuller è, si, interessato alla gloria, all'azione, ma sceglie un approccio che mescola tutto ciò ad una notevole penetrazione psicologica dei personaggi, le cui azioni so

ZEDER (ITALIA, 1983. HORROR. Regia di Pupi Avati)

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  In italiano CLICCA QUI Bologna, 1983. Stefano è un giovane aspirante scrittore.  Sua moglie gli regala una macchina da scrivere presa da un monte di pietà, e lui, scoperte alcune misteriose righe scritte nella pellicola, scopre l'esistenza di uno scienziato, tale Zeder, che nel 1956, a Chartres (Francia), teorizzò e scoprì l'esistenza di terreni che nascondessero tra le loro viscere la proprietà di far tornare in vita i cadaveri. In quell'anno, nella cittadina francese,  un'anziana signora si recò all'esterno di una lussuosa villa e chiamò a gran voce la signora Humbert, deceduta da tempo. Da quel momento, Stefano decide di venire a capo della storia dei suddetti terreni (chiamati terreni x), della cui esistenza trova traccia anche in Emilia, presso la necropoli etrusca di Spina e tra le mura di un grande e lussuoso albergo in costruzione a Rimini, coinvolgendo anche la moglie Alessandra e tutti i suoi cari, tra tombe antiche e preti spretati dediti a riti esoteri

RING UP THE CURTAIN (Alfred J. Goulding. USA, 1919, comico) - film muto, B/N

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  Film muto. Clicca qui Un manager di un piccolo teatro, in crisi  dopo aver licenziato un gruppo di scalcagnati macchinisti, si  trova a doverli rimpiazzare all'ultimo, e deve affidarsi all'unico rimasto (Harold Lloyd) per condurre in porto lo spettacolo previsto di balli e magia. Ma la troupe sta arrivando, in più l''ultimo arrivato è più pasticcione e incapace degli altri, e per giunta si mette a fare gli occhi dolci durante lo show alla prima ballerina (Bebe Daniels), finendo per entrare durante lo spettacolo suscitando l'ironia generale. In aggiunta, ci si mette  un serpentello scappato dal set degli effetti speciali del mago a suscitare lo spavento generale e ogni sorta di capriole e salti da Vaudeville. Dodici minuti. Bastano al protagonista per delineare un personaggio divertentissimo (da lui ideato a partire dalla sua esperienza nei circhi di mezza America, come d'uso ai tempi) che, abbandonati i risvolti smaccatamente chapliniani della sua prima masche

FOGLIE AL VENTO (FINLANDIA 2023, DRAMM. REGIA: Aki Kaurismaki).

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  SU YOUTUBE E GOOGLE PLAY TV,  A NOLEGGIO O IN VENDITA,  DA 3,99 EURO Ansa e Olappa sono due anime solitarie che vivono nei sobborghi più sporchi e malfamati di Helsinki. Hanno problemi con il lavoro. Lei viene licenziata dal supermercato in cui è impiegata come addetta agli scaffali perchè sorpresa a rubare una confezione di merce scaduta da quattro giorni, lui è un accanito fumatore e alcoolizzato, e per questo perde il posto da operaio e la paga da fame, ma questo non gli fa prendere la decisione di disintossicarsi. I due s'incontrano casualmente in un pub, si piacciono, ma lui non vuol saperne di trovarsi un lavoro stabile, finchè, alla fine, succederà qualcosa di drammatico che gli fa cambiare idea..sorprendente lieto fine. Il regista, dopo gli ultimi, splendidi, film dedicati al tema dell'immigrazione ( Miracolo a Le Havre e L'altro volto della speranza ), torna ai problemi della classe operaia nel suo paese già affrontati in altri lavori di fine anni novanta e inizi

TI RIPRESENTO I TUOI (DANY BOON. FRANCIA, 2018. COMMEDIA)

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  Sui principali devices in vendita o a noleggio da 3,99 euro.  Valentin Duquesne è un acclamato Interior designer  che lavora a Parigi, ha una relazione sentimentale con la sua bella collega Constante, e con lei vive in un appartamento di lusso, pieno di oggetti progettati da lui stesso, tra feste, costosi vernissages, soci in affari non molto affidabili nè disinteressati (il padre di lei)   e amici che sono tali solo quando hanno bisogno. Ma non vene da quell'ambiente. Ha nascosto a tutti la sua origine operaia, il padre pasticcione, la madre paesanotta, il fratello alcoolizzato e spostato con una sua ex fiamma. Ma quando la stessa genitrice pensa di fargli gradita sorpresa venendo a festeggiare i suoi 80 proprio a Parigi, con lui, e a sua insaputa, scoppiano le incomprensioni, con tutti quegli zoticoni che evidenziano un accento  ch'tit che lui ha tentato, in questi anni, di rimuovere. Ma un giorno viene investito e perde la memoria  degli ultimi decenni trascorsi a Parigi, 

BEVERLY HILLS COP - UN PIEDIPIATTI A BRVERLY HILLS (1984, MARTIN BREST).

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  Su GOOGLE PLAY TV e  youtube, a noleggio o in vendita,  da 3,99 euro.  Axel Foley è un poliziotto sui generis,  a Detroit. Non sa neanche cosa siano le regole, il suo capo cerca invano di fargliele rispettare. Tuttavia, in un modo o nell'altro riesce sempre a risolvere i casi più intricati. Assiste all'assassinio di un suo vecchio amico e, nonostante i suoi superiori gli abbiano detto di starne fuori, lui, come sempre, fa di testa sua. Le indagini lo portano a Beverly Hills dove va con la scusa di una vacanza e finisce per coinvolgere nel lavoro anche i due ingenui poliziotti incaricati di seguirlo dopo che ha combinato anche lì i soliti danni. Riprende i contatti con una vecchia amica che lavora lì come segretaria di una galleria d'arte, e scopre che il suo principale non solo ha commissionato l'omicidio dell'amico ma è pure a capo di una potente organizzazione di trafficanti di stupefacenti. In fondo, anche Axel, a suo modo, è un mito degli anni ottanta. Regista

I COLORI DELLA PASSIONE (2011, LECH MAJEVSKY. BIOGRAFICO. POLONIA , 2011)

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